Premio Costa Smeralda, ecco le terne dei finalisti – askanews.it

Premio Costa Smeralda, ecco le terne dei finalisti

Premio internazionale a Carrère, riconoscimenti a Tozzi e Marras
Apr 11, 2023

Milano, 11 apr. (askanews) – I finalisti dell’edizione 2023 del premio Costa Smeralda, tra i quali sarà proclamato un vincitore assoluto nel corso della cerimonia pubblica di premiazione, che avrà luogo sabato 6 maggio al Conference Center di Porto Cervo, sono per la Narrativa: Bruno Arpaia con “Ma tu chi sei” (Guanda), Andrea Canobbio con “La traversata notturna” (La nave di Teseo) e Valeria Parrella con “La Fortuna” (Feltrinelli). La terzina della Saggistica è invece composta da: Teresa Cremisi con “Cronache dal disordine” (La nave di Teseo), Paola Italia con “Gaddabolario” (Carocci editore) e Benedetta Tobagi con “La Resistenza delle donne” (Einaudi). I nomi sono stati annunciati da Renzo Persico, presidente del Consorzio Costa Smeralda, Mario Ferraro, vicepresidente, e Stefano Salis, direttore artistico del premio. La giuria è composta da Lina Bolzoni, Marcello Fois, Elena Loewenthal e Chiara Valerio, guidati da Stefano Salis.

All’interno del Premio, oltre ai libri scelti dalla giuria, sono previsti tre ulteriori riconoscimenti: il Premio Cultura del Mediterraneo, assegnato a una personalità che si è distinta per la valorizzazione delle culture del nostro mare e dei popoli che lo abitano, che quest’anno va a Mario Tozzi, il celebre divulgatore televisivo, primo ricercatore presso il CNR, presidente del Parco regionale dell’Appia Antica e membro del Consiglio scientifico del WWF, per il suo ultimo libro “Mediterraneo inaspettato. La storia del Mare nostrum raccontata dai suoi abitanti” (Mondadori).

Invece, il Premio Internazionale per il 2023 va a Emmanuel Carrère, dopo la vittoria del Nobel Orhan Pamuk dello scorso anno. Il grande scrittore francese, apprezzato anche per la sua opera di sceneggiatore e regista, autore di capolavori come “Limonov” e “L’Avversario” e pubblicato in Italia da Adelphi, è recentemente tornato in libreria con l’atteso “V13”, il libro che raccoglie il suo racconto giudiziario relativo alla strage del Bataclan del 2015. Tra le tante voci della letteratura e saggistica contemporanee che hanno confermato la propria presenza a Porto Cervo per la cerimonia pubblica di premiazione, anche quella di un artista totale come Antonio Marras, che quest’anno si aggiudica il Premio Speciale. Lo stilista algherese, che nel corso della sua prolifica carriera si è distinto per una cifra stilistica profondamente segnata dal suo legame con la Sardegna e per le commistioni con il mondo dell’arte, musica, danza, teatro e cinema, ha ricevuto nel 2013 la Laurea Honoris Causa in Arti Visive dall’Accademia di Belle Arti di Brera.

“Anche quest’anno puntiamo, sia nei premi speciali che nelle terne di Narrativa e Saggistica, alla qualità assoluta di scrittura e personalità di spicco. Sono nomi e libri che la giuria valuta attentamente, durante un anno di letture e scambiandosi continuamente informazioni. Siamo lieti di avere con noi questi nomi a Porto Cervo perché è grazie a loro che il Premio potrà ancora crescere e consolidare la sua importanza e posizionamento nel panorama culturale nazionale”, ha dichiarato Stefano Salis.

A simbolo dell’attribuzione del Premio Costa Smeralda, oltre a un premio in denaro anche quest’anno ai vincitori, durante la cerimonia finale condotta dalla giornalista Roberta Floris, sarà consegnata un’opera dello scultore Giuseppe Sanna, costituita da una pietra di forma naturale per ciascuna categoria, in basalto per la Narrativa, trachite per la Saggistica, granito per il Premio Internazionale, marmo per il Premio Cultura del Mediterraneo e calcare per il Premio Speciale. Il Premio Costa Smeralda è il primo premio letterario che utilizza la pietra come emblema. Espressione del legame con il territorio, simbolo di concretezza, solidità, capacità di resistere nel tempo, le pietre tipiche del paesaggio sardo e forgiate dalla natura, sono di espressione geologica differente, perché ogni autore è diverso dall’altro, unico e irripetibile. Pietre unite da una base in cristallo che ricorda il colore della Costa Smeralda e il suo rinnovato appuntamento con la cultura contemporanea. Durante la cerimonia di premiazione è inoltre prevista un’esibizione del musicista sardo Moses Concas.