Sicilia, Sgarbi: distruzione paesaggio nel trapanese causa eolico – askanews.it

Sicilia, Sgarbi: distruzione paesaggio nel trapanese causa eolico

“Altre torri nei luoghi della memoria garibaldina”
Mar 27, 2023

Roma, 27 mar. (askanews) – Con parole dure il sottosegretario di Stato alla Cultura Vittorio Sgarbi denuncia la ripresa delle installazioni di pale eoliche in provincia di Trapani, dove il Paesaggio è già contraddistinto da centinaia di torri, dal “Cretto di Burri” fino a Marsala.

“Nonostante l’arresto di Matteo Messina Denaro che nell’eolico aveva il cuore dei suoi milionari affari, la mafia, che ha cacciato me da sindaco di Salemi nel momento in cui è cominciata la mia battaglia contro l’installazione degli impianti – spiega Sgarbi in una nota – e continua, imperterrita, la sua violenza contro il paesaggio in luoghi mirabili della memoria garibaldina, com’è nel caso di Contrada Rampingallo, tra Salemi e Marsala”.

Sgarbi poi spiega: “Dopo il ‘Parco eolico Elimi’, ecco la multinazionale ‘Engie’, che aveva il monopolio quando era latitante Messina Denaro. Continua, dunque, la vera trattativa Stato-mafia , con il sostegno di Terna, per distruggere il Paesaggio italiano nella indifferenza della pubblica amministrazione. La povera Salemi contina a essere stuprata senza potersi difendere”.

Inoltre “l’azione criminale è per terra e per mare: a Mazara del Vallo, infatti, sono previste 42 pale eoliche offshore. Bisogna fermare questo continuo sfregio al paesaggio. Di ‘pulito’ nelle cosiddette ‘energie rinnovabili’ c’è poco; ci sono invece gli affari sporchi della mafia, come le inchieste di questi anni hanno dimostrato”.