Roma, 22 mar. (askanews) – Nel materiale riportato sulla Terra dalla sonda giapponese Hayabusa-2, atterrata sull’asteroide Ryugu, gli scienziati hanno rilevato la presenza di uno mattoni fondamentali della vita: si tratta dell’uracile, una delle basi azotate che compongono l’acido ribonucleico, cioè l’RNA. Lo rivela una nuova ricerca pubblicata Nature Communications. L’uracile è stato rinvenuto in 10 milligrammi di materiale simile a carbone proveniente dall’asteroide. La scoperta fornisce una prova a favore della teoria secondo la quale gli elementi fondamentali della vita potrebbero essere arrivata sulla Terra portata dagli asteroidi che vi si sono schiantati.
Hayabusa-2 è stato lanciato nel 2014 dall’agenzia spaziale giapponese JAXA nel 2014 ed è tornato nell’orbita della Terra alla fine del 2020, portando con sé una capsula contenente campioni raccolti sull’asteroide. Il materiale è stato poi diviso tra diversi team di ricerca internazionali. Tra i campioni questi team di ricerca sono stati in grado di trovare anche la prima goccia d’acqua scoperta in un asteroide vicino alla Terra.
Il DNA a doppia elica è il modello in cui è scritto il codice genetico, l’RNA a filamento singolo rsappresente il messaggero , che trasvrive le istruzioni contenute nel DNA. Come il DNA, è costituito da basi: adenina, guanina, citosina e uracile. Gli scienziati avevano già trovato alcune o tutte queste basi in resti di asteroidi atterrati sulla Terra come meteoriti. Tuttavia, non erano in grado di accertare che le sostanze chimiche provenissero dallo spazio o fossero frutto di contaminazione terrestre.