Che mette a rischio liberta’ e sicurezza delle donne su aborto
Milano, 2 feb. (askanews) – “Se vince Fontana, con Fratelli d’Italia molto piu’ forte che in passato, la Lombardia diventa un laboratorio regressivo che mette a rischio la liberta’ e la sicurezza delle donne. Se vinciamo noi la Lombardia diventa invece un laboratorio della piena e giusta applicazione della Legge 194, perche’ l’obiezione di coscienza non diventi mai un modo per frenare il diritto delle donne e delle ragazze a decidere”. Lo ha detto il candidato di centrosinistra e M5s alla presidenza della Regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino, durante la presentazioni dei candidati radicali al Consiglio regionale nella sua coalizione.
Questo della Legge 194 “e’ un tema essenziale, sul quale ci siamo trovati, ma ce ne sono altri. Lo cito per dire che non siamo di fronte solo a un accordo elettorale, ma a un discorso politico che nasce dal passato e che andra’ avanti con grande decisione” ha aggiunto.
“Il fatto che nelle diverse province lombarde ci siano persone candidate che provengono dall’esperienza dei radicali, o anche dall’esperienza di Piu’ Europa, per noi e’ un grande arricchimento, importante, significativo, ci teniamo veramente molto. Ci sono alcuni punti essenziali sui quali ci siamo trovati come la necessita’ di costruire politiche riguardanti la persona del nome dell’interesse pubblico, la riorganizzazione del sistema socio-sanitario, il tema dei diritti come quello di una piena applicazione senza ambiguita’ della Legge 194. Quello che avete fatto hai detto in questi anni e lievito per la nostra proposta politica” ha ribadito.
Lombardia,Majorino:se vince Fontana laboratorio regressivo diritti
Milano, 2 feb. (askanews) – “Se vince Fontana, con Fratelli d’Italia molto piu’ forte che in passato, la Lombardia diventa un laboratorio regressivo che mette a rischio la liberta’ e la sicurezza delle donne. Se vinciamo noi la Lombardia diventa invece un laboratorio della piena e giusta applicazione della Legge 194, perche’ l’obiezione di coscienza non diventi mai un modo per frenare il diritto delle donne e delle ragazze a decidere”. Lo ha detto il candidato di centrosinistra e M5s alla presidenza della Regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino, durante la presentazioni dei candidati radicali al Consiglio regionale nella sua coalizione.
Questo della Legge 194 “e’ un tema essenziale, sul quale ci siamo trovati, ma ce ne sono altri. Lo cito per dire che non siamo di fronte solo a un accordo elettorale, ma a un discorso politico che nasce dal passato e che andra’ avanti con grande decisione” ha aggiunto.
“Il fatto che nelle diverse province lombarde ci siano persone candidate che provengono dall’esperienza dei radicali, o anche dall’esperienza di Piu’ Europa, per noi e’ un grande arricchimento, importante, significativo, ci teniamo veramente molto. Ci sono alcuni punti essenziali sui quali ci siamo trovati come la necessita’ di costruire politiche riguardanti la persona del nome dell’interesse pubblico, la riorganizzazione del sistema socio-sanitario, il tema dei diritti come quello di una piena applicazione senza ambiguita’ della Legge 194. Quello che avete fatto hai detto in questi anni e lievito per la nostra proposta politica” ha ribadito.