Lavrov: l’Occidente vuole sconfiggerci per risolvere la “questione russa” – askanews.it

Lavrov: l’Occidente vuole sconfiggerci per risolvere la “questione russa”

Roma, 2 feb. (askanews) – L’Occidente vuole infliggere una pesante sconfitta a Mosca, in modo che non possa riprendersi per decenni, nel tentativo di risolvere “la questione russa”: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in un’intervista a Ria Novosti e Rossiya 24. “Perche’ le persone si rifiutano di vedere l’ideologia nazista che e’ ora al centro del regime di Kiev? Tutte quelle dichiarazioni fatte dai suoi fan e burattinai, beh, non vedo altro modo di considerarle se non come un tentativo di risolvere finalmente la ‘questione russa’. La Russia dovrebbe ricevere una sconfitta strategica e non rialzarsi per molto tempo”, ha detto il ministro. “Ursula von der Leyen, anche lei un noto membro della Commissione europea, ha affermato che l’esito della guerra dovrebbe essere la sconfitta della Russia, una tale sconfitta che per decenni, per molti decenni, non consentira’ di ripristinare la sua economia. Questo non e’ razzismo, non e’ nazismo, non e’ un tentativo di risolvere la ‘questione russa’?” ha chiesto Lavrov. Il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov sostiene di “non aver offeso le vittime dell’Olocausto” ma ribadisce che secondo lui “l’Europa tutta, guidata dagli Usa” vuole “risolvere la questione russa”, e “si’, anche se non nelle camere a gas, ma” vogliono “assicurarsi che la Russia cessi di esistere come grande potenza”. Lavrov lo ha detto in una lunga intervista al giornalista russo Dmitri Kiselev, una delle voci piu’ vicine al presidente russo Vladimir Putin. Le precedenti dichiarazioni avevano suscitato ancora una volta un certo scalpore nella comunita’ ebraica internazionale. Usando un detto russo che letteralmente vuol dire “il berretto e’ in fiamme sul(la testa del) ladro” e che nella prassi significa che un delinquente si e’ tradito, Lavrov ha accusato l’Occidente nuovamente di portare avanti la “questione russa” proprio come una volta Hitler ha portato avanti la “questione ebraica”. Nella stessa intervista Lavrov ha parlato di “Shabbat anti-russi programmati per la fine di febbraio” in occasione del primo anniversario dall’inzio della guerra in Ucraina. Ovvero il “vertice di pace” in preparazione su iniziativa dell’Ucraina il 24 febbraio. Coa/Int13
Feb 2, 2023
“Per impedire ripresa per molti decenni. Questo non e’ nazismo?” Roma, 2 feb. (askanews) – L’Occidente vuole infliggere una pesante sconfitta a Mosca, in modo che non possa riprendersi per decenni, nel tentativo di risolvere “la questione russa”: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in un’intervista a Ria Novosti e Rossiya 24.

“Perche’ le persone si rifiutano di vedere l’ideologia nazista che e’ ora al centro del regime di Kiev? Tutte quelle dichiarazioni fatte dai suoi fan e burattinai, beh, non vedo altro modo di considerarle se non come un tentativo di risolvere finalmente la ‘questione russa’. La Russia dovrebbe ricevere una sconfitta strategica e non rialzarsi per molto tempo”, ha detto il ministro.

“Ursula von der Leyen, anche lei un noto membro della Commissione europea, ha affermato che l’esito della guerra dovrebbe essere la sconfitta della Russia, una tale sconfitta che per decenni, per molti decenni, non consentira’ di ripristinare la sua economia.

Questo non e’ razzismo, non e’ nazismo, non e’ un tentativo di risolvere la ‘questione russa’?” ha chiesto Lavrov.

Il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov sostiene di “non aver offeso le vittime dell’Olocausto” ma ribadisce che secondo lui “l’Europa tutta, guidata dagli Usa” vuole “risolvere la questione russa”, e “si’, anche se non nelle camere a gas, ma” vogliono “assicurarsi che la Russia cessi di esistere come grande potenza”. Lavrov lo ha detto in una lunga intervista al giornalista russo Dmitri Kiselev, una delle voci piu’ vicine al presidente russo Vladimir Putin. Le precedenti dichiarazioni avevano suscitato ancora una volta un certo scalpore nella comunita’ ebraica internazionale.

Usando un detto russo che letteralmente vuol dire “il berretto e’ in fiamme sul(la testa del) ladro” e che nella prassi significa che un delinquente si e’ tradito, Lavrov ha accusato l’Occidente nuovamente di portare avanti la “questione russa” proprio come una volta Hitler ha portato avanti la “questione ebraica”.

Nella stessa intervista Lavrov ha parlato di “Shabbat anti-russi programmati per la fine di febbraio” in occasione del primo anniversario dall’inzio della guerra in Ucraina. Ovvero il “vertice di pace” in preparazione su iniziativa dell’Ucraina il 24 febbraio.

Coa/Int13