Cospito, Meloni: 41 bis non dipende da me ma lo Stato non tratta – askanews.it

Cospito, Meloni: 41 bis non dipende da me ma lo Stato non tratta

Milano, 2 feb. (askanews) – La decisione sulla revoca del 41 bis non spetta al presidente del Consiglio, ma in ogni caso “come abbiamo sempre detto che lo Stato non tratta con la mafia, lo Stato non tratta neanche con il terrorismo”. Lo ha ribadito Giorgia Meloni, in una intervista a Dritto e Rovescio che anra’ in onda stasera su Retequattro. Meloni ricorda che “Alfredo Cospito e’ un anarchico che e’ in carcere perche’ codannato per il reato di strage e perche’ ha sparato alle gambe di un dirigente di Ansaldo Nucleare. Finisce al 41 bis perche’ durante la sua detenzione trovava il modo di mandare meggi agli anarchici dicendo di continuare la lotta e organizzarsi. Per questo finisce al 41 bis e comincia a fare lo sciopero della fame, perche’ rifiuta l’istituto del carcere. La cosa interessante e’ che nel 1991 Cospito era gia’ in carcere, ha fatto lo sciopero della fame e venne graziato. Lui e’ uscito ed e’ andato a sparare a delle gente. Non stiamo parlando esattamente di una vittima…”. Osserva allora Meloni: “E’ possibile che Cospito ritenga che anche in questo caso fare lo sciopero dello fame…”. Nel frattempo, prosegue Meloni, “gli anarchici intanto decidono di fare una battaglia contro lo Stato, facendo saltare in aria le auto di personale diplomatico, che lavora per lo Stato”. Si chiede dunque Meloni: “Nel momento in cui lo Stato viene minacciato, deve indietreggiare o no? Se io stabilissi il principio che chiunque fa lo sciopero della fame lo tolgo dal 41 bis, quanti mafiosi farebbero lo sciopero della fame? O se lo togliessimo perche’ saltano in aria le macchine, quante macchine salterebbero in aria? Come abbiamo sempre detto che lo Stato non tratta con la mafia, lo Stato non tratta neanche con il terrorismo”. Meloni poi lamenta il trattamento ricevuto da alcuni mezzi di informazione: “Ho letto titoli di giornali come se la decisione dipendesse da me, add rittura che ‘la Meloni vuole far morire Cospito’… Ora abbiamo trasferito Cospito dove possiamo monitorare le sue condizioni di salute perche’ su questo dobbiamo stare attento”. Poi Meloni cita le parole dell’anarchico Valitutti che dice che colpiranno i responsabili diretti o indiretti della eventuale morte di Cospito, “e mi aspettavo che quei giornali prendessero le distanze. Mi ha molto colpito quel silenzio”.
Feb 2, 2023
“Cospito gia’ graziato nel 1991, poi e’ andato a sparare…” Milano, 2 feb. (askanews) – La decisione sulla revoca del 41 bis non spetta al presidente del Consiglio, ma in ogni caso “come abbiamo sempre detto che lo Stato non tratta con la mafia, lo Stato non tratta neanche con il terrorismo”. Lo ha ribadito Giorgia Meloni, in una intervista a Dritto e Rovescio che anra’ in onda stasera su Retequattro.

Meloni ricorda che “Alfredo Cospito e’ un anarchico che e’ in carcere perche’ codannato per il reato di strage e perche’ ha sparato alle gambe di un dirigente di Ansaldo Nucleare. Finisce al 41 bis perche’ durante la sua detenzione trovava il modo di mandare meggi agli anarchici dicendo di continuare la lotta e organizzarsi. Per questo finisce al 41 bis e comincia a fare lo sciopero della fame, perche’ rifiuta l’istituto del carcere. La cosa interessante e’ che nel 1991 Cospito era gia’ in carcere, ha fatto lo sciopero della fame e venne graziato. Lui e’ uscito ed e’ andato a sparare a delle gente. Non stiamo parlando esattamente di una vittima…”. Osserva allora Meloni: “E’ possibile che Cospito ritenga che anche in questo caso fare lo sciopero dello fame…”.

Nel frattempo, prosegue Meloni, “gli anarchici intanto decidono di fare una battaglia contro lo Stato, facendo saltare in aria le auto di personale diplomatico, che lavora per lo Stato”. Si chiede dunque Meloni: “Nel momento in cui lo Stato viene minacciato, deve indietreggiare o no? Se io stabilissi il principio che chiunque fa lo sciopero della fame lo tolgo dal 41 bis, quanti mafiosi farebbero lo sciopero della fame? O se lo togliessimo perche’ saltano in aria le macchine, quante macchine salterebbero in aria? Come abbiamo sempre detto che lo Stato non tratta con la mafia, lo Stato non tratta neanche con il terrorismo”.

Meloni poi lamenta il trattamento ricevuto da alcuni mezzi di informazione: “Ho letto titoli di giornali come se la decisione dipendesse da me, add rittura che ‘la Meloni vuole far morire Cospito’… Ora abbiamo trasferito Cospito dove possiamo monitorare le sue condizioni di salute perche’ su questo dobbiamo stare attento”. Poi Meloni cita le parole dell’anarchico Valitutti che dice che colpiranno i responsabili diretti o indiretti della eventuale morte di Cospito, “e mi aspettavo che quei giornali prendessero le distanze. Mi ha molto colpito quel silenzio”.