Serracchiani: Delmastro e Donzelli lascino o c’è un “caso Meloni” – askanews.it

Serracchiani: Delmastro e Donzelli lascino o c’è un “caso Meloni”

Milano, 1 feb. (askanews) – “Abbiamo avuto conferma che l’onorevole Donzelli non ha avuto accesso agli atti presso il Ministero come aveva goffamente provato a giustificarsi in Aula. La rivelazione deriva, per sua stessa ammissione, da Delmastro Delle Vedove, che, in qualita’ di sottosegretario alla giustizia con delega al Dap, ha accesso a informative coperte da segreto. Ne ha svelato il contenuto perche’ il collega Donzelli potesse usarle strumentalizzandole contro il Pd”. Lo afferma la capogruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani, secondo cui “non c’e’ piu’ solo un problema Donzelli che non puo’ restare un secondo in piu’ in un ruolo delicato come il Copasir, perche’ la sicurezza degli italiani e’ in pericolo se il vice presidente del Copasir e’ un divulgatore di notizie riservate e facendolo non si rende nemmeno conto di avere commesso un illecito. C’e’ anche un caso Delmastro Delle Vedove – aggiunge – che non puo’ restare un secondo di piu’ al Ministero. La presenza di un soggetto che rivela le informazioni piu’ riservate e delicatissime per la lotta alla mafia e al terrorismo non puo’ rimanere un secondo in piu’ a via Arenula”. “Se pero’ la presidente Meloni non interviene – prosegue Serracchiani – allora c’e’ un caso Meloni perche’, visti i rapporti che ha con i due, se non li invita alle dimissioni, siamo autorizzati a pensare che abbia approvato o tollerato il piano e la strategia dei due esponenti di Fratelli d’Italia”. Mda/Int13
Feb 1, 2023

Se la premier non interviene autorizzati a pensare abbia approvato
Milano, 1 feb. (askanews) – “Abbiamo avuto conferma che l’onorevole Donzelli non ha avuto accesso agli atti presso il Ministero come aveva goffamente provato a giustificarsi in Aula.

La rivelazione deriva, per sua stessa ammissione, da Delmastro Delle Vedove, che, in qualita’ di sottosegretario alla giustizia con delega al Dap, ha accesso a informative coperte da segreto.

Ne ha svelato il contenuto perche’ il collega Donzelli potesse usarle strumentalizzandole contro il Pd”. Lo afferma la capogruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani, secondo cui “non c’e’ piu’ solo un problema Donzelli che non puo’ restare un secondo in piu’ in un ruolo delicato come il Copasir, perche’ la sicurezza degli italiani e’ in pericolo se il vice presidente del Copasir e’ un divulgatore di notizie riservate e facendolo non si rende nemmeno conto di avere commesso un illecito. C’e’ anche un caso Delmastro Delle Vedove – aggiunge – che non puo’ restare un secondo di piu’ al Ministero. La presenza di un soggetto che rivela le informazioni piu’ riservate e delicatissime per la lotta alla mafia e al terrorismo non puo’ rimanere un secondo in piu’ a via Arenula”.

“Se pero’ la presidente Meloni non interviene – prosegue Serracchiani – allora c’e’ un caso Meloni perche’, visti i rapporti che ha con i due, se non li invita alle dimissioni, siamo autorizzati a pensare che abbia approvato o tollerato il piano e la strategia dei due esponenti di Fratelli d’Italia”.

Mda/Int13