Il Consiglio Atlantico di Finlandia: l’obiettivo è l’adesione alla Nato entro luglio – askanews.it

Il Consiglio Atlantico di Finlandia: l’obiettivo è l’adesione alla Nato entro luglio

Milano, 1 feb. (askanews) – Il traguardo e’ l’estate: a Helsinki si “spera” di entrare nella Nato prima del prossimo vertice dell’Alleanza Atlantica, anche se esistono fattori di “fondamentale importanza” come la Turchia o l’Ungheria che non hanno ancora dato luce verde, e rimane il proposito iniziale e fondamentale di aderire “mano nella mano” con la Svezia. A spiegarlo in un’intervista video ad askanews Terhi Suominen, la Segretaria generale del Consiglio Atlantico di Finlandia (ACF), organizzazione indipendente ma chiave in questo momento storico per Helsinki. “Si spera (nell’ingresso) prima del prossimo vertice NATO che si terra’ a Vilnius nel luglio 2023 (11 e 12 luglio, ndr)”, afferma. Suominen, poco meno di un anno fa, ha visto un cambio repentino di opinione pubblica nel suo Paese alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina, e una scelta politica che ha portato Helsinki e Stoccolma a bussare alle porte dell’Alleanza. E la Finlandia, gia’ parte dell’Ue, con i suoi 1.300 km di confine con la Russia, ha archiviato decenni di neutralita’. Proprio quella neutralita’ finlandese che – paradosso vuole – da piu’ parti, veniva indicata come esempio per Kiev prima dell’invasione russa. Tuttavia ora tra gli Alleati, ce ne sono due, Turchia e Ungheria che si sono messi di traverso. Ma Suominen si dice fiduciosa: “sono convinta che molti Paesi della NATO, nostri futuri alleati, stiano facendo molto dietro le quinte”. askanews: Quando pensate di entrare a far parte della NATO? Suominen: “Si spera prima del prossimo vertice NATO che si terra’ a Vilnius nel luglio 2023”. askanews: Quanto pesa il fattore Erdogan sull’ingresso nella Nato? Suominen: “Finora, 28 degli attuali 30 Stati membri della NATO hanno ratificato i protocolli di adesione alla NATO di Finlandia e Svezia. Solo Turchia e Ungheria non hanno ratificato. Il fattore costituito dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan e’ di fondamentale importanza per l’ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO”. askanews: Quanto potrebbe pesare l’Ungheria? Suominen: “Tanto quanto la Turchia” askanews: In caso di forte opposizione da parte di Turchia e/o Ungheria, pensate che il vostro ingresso sia possibile senza la Svezia? Suominen: “Fin dall’inizio del processo i leader politici finlandesi e svedesi hanno sottolineato l’importanza che Finlandia e Svezia aderiscano alla NATO “mano nella mano”. Nonostante i recenti sfortunati sviluppi, c’e’ ancora una forte convinzione che Finlandia e Svezia aderiranno insieme alla NATO. In teoria, e’ possibile che la Finlandia entri nella NATO senza la Svezia, ma in pratica e’ improbabile”. askanews: Vi e’ stato proposto un ingresso a geometrie variabili, per aggirare l’opposizione di Ankara o Budapest? Suominen: “Non sono a conoscenza di tali idee. In ogni caso, il pensiero creativo e’ sempre il benvenuto. Sono convinta che molti Paesi della NATO, nostri futuri alleati, stiano facendo molto dietro le quinte”. askanews: Come pensa che reagira’ la Russia al vostro ingresso e alla conseguente significativa presenza dell’Alleanza Atlantica nel Baltico? Suominen: “La Russia ha affermato che sara’ costretta a compiere “passi di ritorsione” quando la Finlandia entrera’ a far parte della NATO. Resta da vedere quali”. (di Cristina Giuliano) Cgi/Int13
Feb 1, 2023

Parla Suominen a capo organizzazione chiave per adesione Helsinki
Milano, 1 feb. (askanews) – Il traguardo e’ l’estate: a Helsinki si “spera” di entrare nella Nato prima del prossimo vertice dell’Alleanza Atlantica, anche se esistono fattori di “fondamentale importanza” come la Turchia o l’Ungheria che non hanno ancora dato luce verde, e rimane il proposito iniziale e fondamentale di aderire “mano nella mano” con la Svezia. A spiegarlo in un’intervista video ad askanews Terhi Suominen, la Segretaria generale del Consiglio Atlantico di Finlandia (ACF), organizzazione indipendente ma chiave in questo momento storico per Helsinki. “Si spera (nell’ingresso) prima del prossimo vertice NATO che si terra’ a Vilnius nel luglio 2023 (11 e 12 luglio, ndr)”, afferma.

Suominen, poco meno di un anno fa, ha visto un cambio repentino di opinione pubblica nel suo Paese alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina, e una scelta politica che ha portato Helsinki e Stoccolma a bussare alle porte dell’Alleanza. E la Finlandia, gia’ parte dell’Ue, con i suoi 1.300 km di confine con la Russia, ha archiviato decenni di neutralita’. Proprio quella neutralita’ finlandese che – paradosso vuole – da piu’ parti, veniva indicata come esempio per Kiev prima dell’invasione russa.

Tuttavia ora tra gli Alleati, ce ne sono due, Turchia e Ungheria che si sono messi di traverso. Ma Suominen si dice fiduciosa: “sono convinta che molti Paesi della NATO, nostri futuri alleati, stiano facendo molto dietro le quinte”.

askanews: Quando pensate di entrare a far parte della NATO? Suominen: “Si spera prima del prossimo vertice NATO che si terra’ a Vilnius nel luglio 2023”.

askanews: Quanto pesa il fattore Erdogan sull’ingresso nella Nato? Suominen: “Finora, 28 degli attuali 30 Stati membri della NATO hanno ratificato i protocolli di adesione alla NATO di Finlandia e Svezia. Solo Turchia e Ungheria non hanno ratificato. Il fattore costituito dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan e’ di fondamentale importanza per l’ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO”.

askanews: Quanto potrebbe pesare l’Ungheria? Suominen: “Tanto quanto la Turchia” askanews: In caso di forte opposizione da parte di Turchia e/o Ungheria, pensate che il vostro ingresso sia possibile senza la Svezia? Suominen: “Fin dall’inizio del processo i leader politici finlandesi e svedesi hanno sottolineato l’importanza che Finlandia e Svezia aderiscano alla NATO “mano nella mano”.

Nonostante i recenti sfortunati sviluppi, c’e’ ancora una forte convinzione che Finlandia e Svezia aderiranno insieme alla NATO.

In teoria, e’ possibile che la Finlandia entri nella NATO senza la Svezia, ma in pratica e’ improbabile”.

askanews: Vi e’ stato proposto un ingresso a geometrie variabili, per aggirare l’opposizione di Ankara o Budapest? Suominen: “Non sono a conoscenza di tali idee. In ogni caso, il pensiero creativo e’ sempre il benvenuto. Sono convinta che molti Paesi della NATO, nostri futuri alleati, stiano facendo molto dietro le quinte”.

askanews: Come pensa che reagira’ la Russia al vostro ingresso e alla conseguente significativa presenza dell’Alleanza Atlantica nel Baltico? Suominen: “La Russia ha affermato che sara’ costretta a compiere “passi di ritorsione” quando la Finlandia entrera’ a far parte della NATO. Resta da vedere quali”.

(di Cristina Giuliano) Cgi/Int13