Roma, Azzola (Cgil): chiediamo reato di omicidio sul lavoro – askanews.it

Roma, Azzola (Cgil): chiediamo reato di omicidio sul lavoro

Roma, 31 gen. (askanews) – “Proponiamo di istituire per legge l’omicidio sul lavoro da applicare in tutti i casi in cui il lavoratore muoia per cause determinate da violazioni di legge e di regole di sicurezza. L’omicidio colposo non basta. Siamo stanchi della retorica manifestata alle famiglie delle vittime, e nei convegni. Il momento di scegliere e’ adesso”. E’ una delle proposte centrali della relazione del segretario generale della Cgil di Roma e Lazio Michele Azzola, che ha aperto con una lunga relazione il VII congresso regionale della Cgil di Roma e Lazio. Il congresso si e’ aperto con un video della partigiana di San Lorenzo Tina Costa: “ribelle e comunista continuero’ ad esserlo fino all’ultimo respiro”, diceva Costa nel video, che la riprendeva nella precedente edizione del congresso, tenutosi sempre in via dei Frentani. Un minuto di silenzio e’ stato osservato in apertura dei lavori in memoria del raider 23enne travolto e ucciso da un bus a piazza Re di Roma sabato scorso. In platea, insieme al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, assessore e gli assessori capitolini Sabrina Alfonsi all’Ambiente, Barbara Funari agli Affari sociali, Alessandro Onorato al Turismo, Claudia Pratelli alla Scuola, Maurizio Veloccia ai Lavori Pubblici, Tobia Zevi al Patrimonio. Azzola ha puntato il dito contro lo svuotamento dei contratti, la flat tax, l’attacco al reddito di cittadinanza, ma anche contro il presidenzialismo e l’autonomia differenziata: “una ulteriore stretta alla partecipazione dei cittadini in un Paese che non eroga i servizi in base ai diritti, ma all’appartenenza regionale – ha attaccato Azzola -. Vi chiediamo di correggere gli errori del passato – ha detto alla platea di politici cittadini e regionali presente al Congresso -. Alle forze progressiste chiediamo di pronunciarsi senza tentennamenti su una proposta sbagliata. Dite “no” a una proposta al ribasso”. “Ci accusano di essere lenti e rituali – ha affermato Azzola – che la velocita’ del mondo dei social non sia compatibile con le nostre procedure. Questo, pero’, e’ uno dei pochissimi luoghi in cui un’iscritta o un iscritto possono alzarsi e parlare, mentre la politica si e’ liquefatta, e cittadine e cittadini possono solo sostenere i candidati in campagna elettorale, che non scelgono”. La democrazia, ha sostenuto Azzola “non consente scorciatoie: certo e’ piu’ facile chiedere un like o retweet ma non costruiscono comunita’. Sono la negazione stessa della partecipazione, quando la politica fatica a comprendere le fatiche della vita reale. La lontananza della politica dal popolo – ha criticato Azzola – lo convince del disinteresse dello Stato nei propri confronti. Tutto appare permeato da una rabbia e rancore crescente, soprattutto tra i piu’ giovani. Rabbia e rancore che mettono a repentaglio la democrazia stessa”. “Difendiamo e rivendichiamo il nostro modello di democrazia e partecipazione – ha aggiunto – chiediamo alla politica un ripensamento delle scelte, di riattivare la vita dei partiti, oggi schiacciata su amministratori e governatori”.
Gen 31, 2023

“Politica dica ‘no’ a Autonomia differenziata e Presidenzialismo”

Roma, 31 gen. (askanews) – “Proponiamo di istituire per legge l’omicidio sul lavoro da applicare in tutti i casi in cui il lavoratore muoia per cause determinate da violazioni di legge e di regole di sicurezza. L’omicidio colposo non basta. Siamo stanchi della retorica manifestata alle famiglie delle vittime, e nei convegni. Il momento di scegliere e’ adesso”. E’ una delle proposte centrali della relazione del segretario generale della Cgil di Roma e Lazio Michele Azzola, che ha aperto con una lunga relazione il VII congresso regionale della Cgil di Roma e Lazio. Il congresso si e’ aperto con un video della partigiana di San Lorenzo Tina Costa: “ribelle e comunista continuero’ ad esserlo fino all’ultimo respiro”, diceva Costa nel video, che la riprendeva nella precedente edizione del congresso, tenutosi sempre in via dei Frentani.

Un minuto di silenzio e’ stato osservato in apertura dei lavori in memoria del raider 23enne travolto e ucciso da un bus a piazza Re di Roma sabato scorso. In platea, insieme al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, assessore e gli assessori capitolini Sabrina Alfonsi all’Ambiente, Barbara Funari agli Affari sociali, Alessandro Onorato al Turismo, Claudia Pratelli alla Scuola, Maurizio Veloccia ai Lavori Pubblici, Tobia Zevi al Patrimonio. Azzola ha puntato il dito contro lo svuotamento dei contratti, la flat tax, l’attacco al reddito di cittadinanza, ma anche contro il presidenzialismo e l’autonomia differenziata: “una ulteriore stretta alla partecipazione dei cittadini in un Paese che non eroga i servizi in base ai diritti, ma all’appartenenza regionale – ha attaccato Azzola -. Vi chiediamo di correggere gli errori del passato – ha detto alla platea di politici cittadini e regionali presente al Congresso -. Alle forze progressiste chiediamo di pronunciarsi senza tentennamenti su una proposta sbagliata. Dite “no” a una proposta al ribasso”. “Ci accusano di essere lenti e rituali – ha affermato Azzola – che la velocita’ del mondo dei social non sia compatibile con le nostre procedure. Questo, pero’, e’ uno dei pochissimi luoghi in cui un’iscritta o un iscritto possono alzarsi e parlare, mentre la politica si e’ liquefatta, e cittadine e cittadini possono solo sostenere i candidati in campagna elettorale, che non scelgono”.

La democrazia, ha sostenuto Azzola “non consente scorciatoie: certo e’ piu’ facile chiedere un like o retweet ma non costruiscono comunita’. Sono la negazione stessa della partecipazione, quando la politica fatica a comprendere le fatiche della vita reale. La lontananza della politica dal popolo – ha criticato Azzola – lo convince del disinteresse dello Stato nei propri confronti. Tutto appare permeato da una rabbia e rancore crescente, soprattutto tra i piu’ giovani. Rabbia e rancore che mettono a repentaglio la democrazia stessa”.

“Difendiamo e rivendichiamo il nostro modello di democrazia e partecipazione – ha aggiunto – chiediamo alla politica un ripensamento delle scelte, di riattivare la vita dei partiti, oggi schiacciata su amministratori e governatori”.