Lazio: scomparso Buonasorte, storico esponente della destra

Una vita al servizio del territorio

Roma, 27 gen. (askanews) – E’ morto all’improvviso Roberto Buonasorte. Uomo del territorio, storica presenza della destra, per anni e’ stato consigliere comunale a Monterotondo per il Movimento Sociale Italiano prima e poi per Alleanza Nazionale, Buonasorte era nato nel 1964 a Coira in Svizzera e viveva con la famiglia nella cittadina in provincia di Roma. Un uomo conosciuto sul territorio, vicino a Francesco Storace, eletto consigliere regionale del Lazio nel 2010, aveva coperto la carica di Presidente della Commissione Urbanistica e componente di altre due commissioni della Pisana, Sanita’ e Agricoltura. Editorialista del Giornale d’Italia e capo della segreteria del vice Presidente del consiglio regionale del Lazio, Francesco Storace, molti gli incarichi ricoperti da Buonasorte vicino anche a Sergio Pirozzi, ex sindaco di Amatrice e consigliere regionale del Lazio. La sua ultima apparizione pubblica qualche giorno fa, ad un evento elettorale a sostegno di due candidati della Lega per Rocca presidente. In queste ore il cordoglio per la sua scomparsa improvvisa passa dai social e dai messaggi whatsapp, il dispiacere attraversa il mondo dei militanti della destra laziale. A ricordarlo anche gli “avversari” politici. Fra questi Daniele Ognibene, consigliere regionale del Lazio per LeU. “Ci ha lasciati Roberto Buonasorte. In questi casi si dice “e’ stato un avversario, ma mai un nemico”. Per me invece non sei stato ne’ l’uno ne’ l’altro. Sei stato un amico. Un amico leale. Abbiamo passato tanto tempo insieme in questi anni. Le chiacchierate infinite, le mangiate e le bevute, le risate. Una presenza quotidiana nella mia vita. Ho conosciuto il tuo mondo, i tuoi amici, le persone che ti volevano bene e tu hai conosciuto le mie. Roberto aveva una mente aperta, con lui non si discuteva mai per frasi fatte o per convinzioni ideologiche. Sapeva ascoltare come pochi e creare un’empatia straordinaria con gli altri” scrive Ognibene salutando l’amico-“avversario”.