Zelensky: Putin non è nessuno, non mi interessa incontrarlo

Roma, 26 gen. (askanews) – Vladimir Putin “non e’ nessuno” e Volodymyr Zelensky “non e’ interessato” a incontrarlo per intavolare negozati di pace. Lo ha dichiarato lo stesso presidente ucraino in un’intervista esclusiva rilasciata a Sky News. Parlando con la tv satellitare britannica, Zelensky ha detto di “non capire che prenda le decisioni in Russia” e che Mosca mente, perche’ mentre invoca la pace lancia al contempo missili sull’Ucraina. Il presidente ucraino ha parlato anche delle voci su un’offensiva russa, le prossime settimane, contro il suo Paese e ha ricordato come si senti’ quando l’anno scorso si rese conto che l’invasione stava iniziando. Alla domanda se un incontro con Putin aiuterebbe a risolvere il conflitto, Zelensky ha risposto: “Questo non e’ interessante per me. Non e’ interessante incontrarsi, non e’ interessante parlare…Davvero non capisco chi prenda le decisioni in Russia”. Il presidente ucraino ha chiarito che le persone sono la sua priorita’ numero uno, aggiungendo: “Non voglio combattere sul territorio russo. Voglio solo che fermino la guerra il piu’ rapidamente possibile e lascino il nostro Paese il piu’ rapidamente possibile. Posso dire con certezza che se lasciano il nostro territorio, la guerra finira’. Tutto qui.” Quando gli e’ stato chiesto se fosse troppo tardi per i negoziati, Zelensky ha chiarito: “Dopo un’invasione su vasta scala, per me Putin] non e’ nessuno”. Mentre le speculazioni su un’offensiva dei russi si intensificano, Zelensky ha indicato a Sky News che le forze ucraine hanno osservato la situazione nelle regioni orientali di Lugansk e Bakhmut a Donetsk. Il presidente ha affermato che negli ultimi giorni ci sono stati attacchi e offensive piu’ potenti e che e’ fondamentale per le forze ucraine avere una forza difensiva. Zelensky ha aggiunto: “Dipende tutto da quanto possiamo contenerli… Nell’est stanno avanzando e stanno perdendo molte persone. E’ semplicemente un numero straordinario. A loro non interessa. Voglio dire, loro non contano la loro gente, questo e’ un dato di fatto. Noi contiamo le loro persone. Ma numeri esatti non ne abbiamo. Ci sono molte piu’ vittime dalla loro parte. Ma da quello che abbiamo gia’ visto e registrato, ci sono migliaia di persone morte dalla loro parte (…)”. La citta’ Bakhmut, dove i mercenari filorussi del Gruppo Wagner e le forze ucraine sono impegnate in prima linea, e’ stata teatro di mesi di feroci combattimenti. Durante l’intervista – realizzata nel giorno del 45esimo compleanno di Zelensky – il presidente ucraino ha appreso che la Germania ha deciso di inviare 14 carri armati Leopard 2 a Kiev dopo settimane di indecisione. Il presidente ucraino ha spiegato a Sky News di essere “molto grato” per i carri armati, ma ha avvertito che la quantita’ e i tempi di fornitura dei veicoli sono un fattore “critico”. Washington ha inoltre annunciato ieri che avrebbe inviato 31 carri armati M1 Abrams a Kiev dopo la promessa della Germania. Gli Stati Uniti avevano precedentemente resistito all’invio dei propri mezzi in Ucraina. L’Abrams e’ uno dei carri armati piu’ potenti d’America. Il costo totale di un singolo Abrams puo’ variare e puo’ essere superiore a 10 milioni di dollari per carro armato, comprendendo addestramento e sostentamento. La serie di annunci dell’invio di moderni carri armati all’Ucraina rappresenta un duro colpo per le forze di Putin. Fco/Int13