“Situazione a Goma complessa, il Papa può rilanciare colloqui pace” – askanews.it

“Situazione a Goma complessa, il Papa può rilanciare colloqui pace”

Gen 26, 2023

‘Bergoglio non viene nell’Est per motivi di sicurezza’

Roma, 26 gen. (askanews) – “La situazione nell’Est della Repubblica Democratica del Congo e’ abbastanza complessa. Da marzo 2022 sono ricominciati gli scontri tra le forze della Rdc e un gruppo armato chiamato M23, di cui il Congo accusa il Ruanda di supportarlo. Questi scontri – da marzo 2022 – hanno portato a piu’ di un milione di sfollati soprattutto nella provincia del Nord Kivu. La maggior parte di queste persone si trova intorno alla citta’ di Goma”. A raccontare ad askanews la situazione a Goma e nell’est della Repubblica Democratica del Congo e’ Daniele Mazzone, direttore Rdc per la Fondazione Avsi, alla vigilia del viaggio che Papa Bergoglio compira’ nel Paese africano dal 31 gennaio al 3 febbraio.

“I congolesi aspettano a cuore aperto il Papa che doveva visitare il Paese gia’ nel 2022, viaggio poi rimandato per ragioni di salute del Pontefice. Qui – aggiunge Mazzone – la popolazione congolese si aspetta che il Papa rilanci le discussioni di pace soprattutto nell’Est dell’Rdc, che attualmente si trova al centro di una questione geopolitica piuttosto complessa tra Congo, Ruanda e Uganda. Ci sono aspettative abbastanza elevate sul ruolo che il Papa puo’ giocare per risolvere questa situazione complessa”.

“Ci si aspetta anche che il Papa porti nuova energia a tutti coloro, sia organizzazioni che individui, che da anni sono in Congo e si sforzano per la pace e la stabilita’”, prosegue il direttore locale della Fondazione Avsi.

Il Papa, tuttavia, non andra’ a Goma principalmente per motivi di sicurezza. “Inizialmente, la popolazione di Goma e dell’Est si era preparata per la visita – spiega Mazzone – erano previste numerose marce per la pace, iniziative delle Chiese locali. Effettivamente visto che la tappa a Goma e’ stata cancellata, le comunita’ sono rimaste un po’ sorprese, ma sono contente comunque che la visita del Papa in Congo sia stata confermata”.

Per il direttore della Fondazione Avsi a Goma, “la chiesa gioca un ruolo abbastanza importante nella stabilita’ del contesto dell’Est. Ci sono state tante marce della pace, dopo episodi di violenza. Altro dato da citare e’ che il luogo dove il Papa avrebbe dovuto celebrare messa qui a Goma e’ stato occupato dall’M23. La situazione sicurezza non e’ delle migliori ed e’ piuttosto delicata. Attualmente l’M23 occupa una fetta importante della zona. La visita del Papa qui a Goma e nell’Est avrebbe bisogno dio una logistica importante e in questo momento non e’ proprio possibile”.

Un viaggio, quello di Francesco, che sara’ occasione per ricordare anche Luca Attanasio, ambasciatore italiano ucciso proprio nell’est del Paese. “Sappiamo che nell’agenda del Papa e’ previsto un momento di riflessione sui problemi dell’Est: il Papa incontrera’ le vittime delle violenze del Nord Kivu, e sono sicuro che ci saranno dei riferimenti a quanto e’ accaduto. Sicuramente il tema della violenza e del conflitto saranno affrontati dal Pontefice”.

Mazzone racconta anche quale e’ l’attivita’ della Fondazione Avsi in Congo. “La Fondazione Avsi ha una relazione speciale con il Congo, nasce qui nel 1972. Abbiamo una presenza da piu’ di 50 anni e portiamo avanti progetti di assistenza umanitaria e di sviluppo a sostegno degli sfollati, dei rifugiati e delle persone vulnerabili. I progetti sono soprattutto distribuzione di cibo, soldi per le famiglie bisognose, assistenza con servizi educativi soprattutto nelle scuole, supporto finanziario per i bambini per frequentare le scuole, ma anche formazione per gli insegnanti”.

(Di Serena Sartini)