“Ricordare la data delle leggi razziali, il Senato ci pensi”
Roma, 26 gen. (askanews) – “Il ricordo della tragedia della Shoah deve essere sempre piu’ memoria condivisa di una comunita’ che rifiuta il razzismo, l’antisemitismo” e “l’antisionismo che anche esso non va dimenticato”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, prendendo la parola nell’aula di Palazzo Madama durante la commemorazione della Shoah.
“Non fermiamoci alla solennita’,vorremmo che il Giorno della memoria entrasse nella quotidianita’ perche’ ogni giorno dell’anno sia il giorno della memoria”.
“E’ necessario ricordare anche il 17 novembre, la drammaticita’ delle leggi razziali, con un’apposita norma e credo che il Senato potrebbe pensarci” ha detto il presidente La Russa.
“Tutti abbiamo il dovere di non dimenticare e di far conoscere ai piu’ giovani il dramma e le atrocita’ che subirono gli ebrei, a partire dall’infamia delle leggi razziali italiane”, “senza la memoria non c’e’ mai la certezza che non vi sia la ripetizione di gesti odiosi”.
Vep/Int13
La Russa: il ricordo della tragedia della Shoah deve essere sempre più memoria condivisa
Roma, 26 gen. (askanews) – “Il ricordo della tragedia della Shoah deve essere sempre piu’ memoria condivisa di una comunita’ che rifiuta il razzismo, l’antisemitismo” e “l’antisionismo che anche esso non va dimenticato”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, prendendo la parola nell’aula di Palazzo Madama durante la commemorazione della Shoah.
“Non fermiamoci alla solennita’,vorremmo che il Giorno della memoria entrasse nella quotidianita’ perche’ ogni giorno dell’anno sia il giorno della memoria”.
“E’ necessario ricordare anche il 17 novembre, la drammaticita’ delle leggi razziali, con un’apposita norma e credo che il Senato potrebbe pensarci” ha detto il presidente La Russa.
“Tutti abbiamo il dovere di non dimenticare e di far conoscere ai piu’ giovani il dramma e le atrocita’ che subirono gli ebrei, a partire dall’infamia delle leggi razziali italiane”, “senza la memoria non c’e’ mai la certezza che non vi sia la ripetizione di gesti odiosi”.
Vep/Int13