Consob, complesso gestire finanze per 80% italiani. Pesa inflazione – askanews.it

Consob, complesso gestire finanze per 80% italiani. Pesa inflazione

Roma, 26 gen. (askanews) – L’80% degli italiani ritiene complessa la gestione delle finanze personali anzitutto a causa del contesto incerto, della crescita dei prezzi e della bassa cultura finanziaria. E’ la fotografia scattata dalla Consob nell’ottavo Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane. Il Rapporto 2022 sulle scelte di investimento delle famiglie italiane analizza conoscenze, attitudini e comportamenti di un campione di 1.436 individui, di cui l’80% uomini, rappresentativi della popolazione degli investitori italiani e approfondisce alcuni aspetti legati ai riflessi che le dinamiche congiunturali in atto possono avere sulle scelte finanziarie individuali. L’inflazione erode il potere di acquisto del reddito disponibile; il disagio economico delle famiglie torna ad aumentare; la ricchezza finanziaria in rapporto al reddito disponibile si riduce, pur rimanendo superiore a quella dei maggiori paesi dell’area euro. Sebbene in lieve crescita, le conoscenze finanziarie non sono ancora sufficientemente diffuse ne’ rispetto ai concetti di base ne’ rispetto agli strumenti finanziari ne’ rispetto alle dimensioni del rischio finanziario. Il 65% del campione sembra comprendere gli effetti dell’inflazione, anche se emergono divari significativi tra fasce di eta’, aree di residenza e fasce di reddito. Tuttavia, tra coloro che preferirebbero tenere i propri risparmi fermi sul conto-corrente (il 12% degli intervistati) o ‘sotto il materasso’ (il 9%), piu’ di un terzo non coglie appieno l’impatto della crescita dei prezzi sul proprio potere di acquisto. Aumentano, nel 2022, le famiglie ‘fragili’. La percentuale di investitori che riferisce di aver registrato un calo temporaneo o permanente delle proprie entrate si attesta al 23%, in aumento rispetto al 2021 (quando si attestava al 17%). E’ cresciuta, poi, anche la percentuale di famiglie ‘fragili’, ossia in difficolta’ nel far fronte a spese fisse e ricorrenti, portandosi al 37% del campione (33% nel 2021). Rimane stabile invece al 23% la quota di individui che dichiara di non essere in grado di gestire una spesa imprevista di 1.000 euro (famiglie ‘esposte’). Mlp
Gen 26, 2023

E il 37% delle famiglie non riesce a fronteggiare le spese fisse

Roma, 26 gen. (askanews) – L’80% degli italiani ritiene complessa la gestione delle finanze personali anzitutto a causa del contesto incerto, della crescita dei prezzi e della bassa cultura finanziaria. E’ la fotografia scattata dalla Consob nell’ottavo Rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane.

Il Rapporto 2022 sulle scelte di investimento delle famiglie italiane analizza conoscenze, attitudini e comportamenti di un campione di 1.436 individui, di cui l’80% uomini, rappresentativi della popolazione degli investitori italiani e approfondisce alcuni aspetti legati ai riflessi che le dinamiche congiunturali in atto possono avere sulle scelte finanziarie individuali.

L’inflazione erode il potere di acquisto del reddito disponibile; il disagio economico delle famiglie torna ad aumentare; la ricchezza finanziaria in rapporto al reddito disponibile si riduce, pur rimanendo superiore a quella dei maggiori paesi dell’area euro.

Sebbene in lieve crescita, le conoscenze finanziarie non sono ancora sufficientemente diffuse ne’ rispetto ai concetti di base ne’ rispetto agli strumenti finanziari ne’ rispetto alle dimensioni del rischio finanziario.

Il 65% del campione sembra comprendere gli effetti dell’inflazione, anche se emergono divari significativi tra fasce di eta’, aree di residenza e fasce di reddito. Tuttavia, tra coloro che preferirebbero tenere i propri risparmi fermi sul conto-corrente (il 12% degli intervistati) o ‘sotto il materasso’ (il 9%), piu’ di un terzo non coglie appieno l’impatto della crescita dei prezzi sul proprio potere di acquisto.

Aumentano, nel 2022, le famiglie ‘fragili’. La percentuale di investitori che riferisce di aver registrato un calo temporaneo o permanente delle proprie entrate si attesta al 23%, in aumento rispetto al 2021 (quando si attestava al 17%). E’ cresciuta, poi, anche la percentuale di famiglie ‘fragili’, ossia in difficolta’ nel far fronte a spese fisse e ricorrenti, portandosi al 37% del campione (33% nel 2021).

Rimane stabile invece al 23% la quota di individui che dichiara di non essere in grado di gestire una spesa imprevista di 1.000 euro (famiglie ‘esposte’).

Mlp