Incontro del ministro con gli eurodeputati italiani a Bruxelles
Bruxelles, 25 gen. (askanews) – Il governo italiano sostiene una risposta europea “assertiva, attiva, significativa” e soprattutto “comune” alla doppia sfida che viene dagli Usa e dalla Cina alla competitivita’ dell’industria del Continente, impegnata nella transizione ecologica e digitale. E questa risposta non potra’ limitarsi alla facilitazione degli aiuti di Stato, di cui potrebbero beneficiare solo gli Stati membri con piu’ margine di bilancio, ma dovra’ impegnare anche “risorse comuni europee”. Lo ha affermato oggi a Bruxelles il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, incontrando i giornalisti al Parlamentto europeo prima di un’audizione a porte chiuse con tutti gli eurodeputati italiani.
“La nostra presenza oggi qui nella sede del Parlamento europeo – ha detto Urso – serve a raccordare le attivita’ che il governo italiano ha messo in campo con quelle che svolgono i parlamentari italiani, e a confrontarci con alcuni eurodeputati su quello che e’ l’aspetto principale che noi europei dobbiamo affrontare in queste settimane, in questi mesi: la politica industriale europea in risposta anche alla grande sfida degli Stati Uniti e all’altrettanto grande e ancora piu’ impegnativa sfida sistemica della Cina”. “Proprio in queste ore – ha riferito il ministro – c’e’ stata la diffusione della prima bozza del documento che la Commissione presentera’ al Consiglio europeo” del 9 e 10 febbraio, “in cui l’Italia ritrova le indicazioni piu’ significative che aveva gia’ presentato, e che per quanto mi riguarda avevo posto diverse settimane fa nell’incontro con il commissario Thierry Breton” responsabile per l’Industria e il Mercato unico.
“Riteniamo importante – ha sottolineato Urso – che l’Europa abbia una risposta assertiva, attiva, significativa sul piano finanziario; una risposta comune europea, come ha gia’ fatto durante la pandemia”.
Urso: politica industriale Ue in risposta a sfida da Usa e Cina
Bruxelles, 25 gen. (askanews) – Il governo italiano sostiene una risposta europea “assertiva, attiva, significativa” e soprattutto “comune” alla doppia sfida che viene dagli Usa e dalla Cina alla competitivita’ dell’industria del Continente, impegnata nella transizione ecologica e digitale. E questa risposta non potra’ limitarsi alla facilitazione degli aiuti di Stato, di cui potrebbero beneficiare solo gli Stati membri con piu’ margine di bilancio, ma dovra’ impegnare anche “risorse comuni europee”. Lo ha affermato oggi a Bruxelles il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, incontrando i giornalisti al Parlamentto europeo prima di un’audizione a porte chiuse con tutti gli eurodeputati italiani.
“La nostra presenza oggi qui nella sede del Parlamento europeo – ha detto Urso – serve a raccordare le attivita’ che il governo italiano ha messo in campo con quelle che svolgono i parlamentari italiani, e a confrontarci con alcuni eurodeputati su quello che e’ l’aspetto principale che noi europei dobbiamo affrontare in queste settimane, in questi mesi: la politica industriale europea in risposta anche alla grande sfida degli Stati Uniti e all’altrettanto grande e ancora piu’ impegnativa sfida sistemica della Cina”. “Proprio in queste ore – ha riferito il ministro – c’e’ stata la diffusione della prima bozza del documento che la Commissione presentera’ al Consiglio europeo” del 9 e 10 febbraio, “in cui l’Italia ritrova le indicazioni piu’ significative che aveva gia’ presentato, e che per quanto mi riguarda avevo posto diverse settimane fa nell’incontro con il commissario Thierry Breton” responsabile per l’Industria e il Mercato unico.
“Riteniamo importante – ha sottolineato Urso – che l’Europa abbia una risposta assertiva, attiva, significativa sul piano finanziario; una risposta comune europea, come ha gia’ fatto durante la pandemia”.