Tajani: il rischio escalation nucleare è all’orizzonte, ma si può scongiurare – askanews.it

Tajani: il rischio escalation nucleare è all’orizzonte, ma si può scongiurare

Roma, 25 gen. (askanews) – “I rischi di escalation ci sono sempre” per questo “bisogna mettere in sicurezza la zona della centrale di Zaporizhzhia e non permettere che venga usata l’arma nucleare, sarebbe criminale, dobbiamo fare tutto il possibile perche’ non accada”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rtl 102,5. “Non possiamo quantificare il rischio, ma e’ un pericolo che e’ all’orizzonte che credo possa essere scongiurato, sarebbe un errore gravissimo da parte della Russia” usare un’arma atomica “si isolerebbe da tutti anche dalla Cina che non ha interesse a un peggiorameto della situazione o a una guerra in Occidente”. “Il Parlamento ha votato in maniera chiara e il centrodestra in modo compatto per prolungare i tempi del decreto del precedente governo per l’invio di armi in Ucraina fino alla fine del 2023, per adesso si parla di sistemi di difesa antiaerea, sistemi che dobbiamo inviare insieme alla Francia” e su cui “non c’e’ ancora una data” per il decreto perche’ “c’e’ qualche problema tecnico di compatibilita’, appena sara’ possibile informeremo il Parlamento” ha ha il ministro degli Esteri e vicepremier. Dmo/Int13
Gen 25, 2023

Russia “si isolerebbe da tutti, anche dalla Cina”

Roma, 25 gen. (askanews) – “I rischi di escalation ci sono sempre” per questo “bisogna mettere in sicurezza la zona della centrale di Zaporizhzhia e non permettere che venga usata l’arma nucleare, sarebbe criminale, dobbiamo fare tutto il possibile perche’ non accada”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rtl 102,5. “Non possiamo quantificare il rischio, ma e’ un pericolo che e’ all’orizzonte che credo possa essere scongiurato, sarebbe un errore gravissimo da parte della Russia” usare un’arma atomica “si isolerebbe da tutti anche dalla Cina che non ha interesse a un peggiorameto della situazione o a una guerra in Occidente”.

“Il Parlamento ha votato in maniera chiara e il centrodestra in modo compatto per prolungare i tempi del decreto del precedente governo per l’invio di armi in Ucraina fino alla fine del 2023, per adesso si parla di sistemi di difesa antiaerea, sistemi che dobbiamo inviare insieme alla Francia” e su cui “non c’e’ ancora una data” per il decreto perche’ “c’e’ qualche problema tecnico di compatibilita’, appena sara’ possibile informeremo il Parlamento” ha ha il ministro degli Esteri e vicepremier.

Dmo/Int13