Roma, Gualtieri: no elezione diretta sindaco città metropolitana – askanews.it

Roma, Gualtieri: no elezione diretta sindaco città metropolitana

Roma, 25 gen. (askanews) – No all’elezione diretta del sindaco della citta’ metropolitana, che deve continuare a coincidere con il sindaco del capoluogo, ma si’ all’introduzione di una Giunta metropolitana, e a strumenti piu’ incisivi di finanziamento dell’ente. Questa, in sintesi, la posizione espressa dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, come sindaco della Citta’ metropolitana, nel corso di un’audizione informale della I Commissione del Senato sui disegni di legge n. 57 e connessi, riguardanti il ripristino del sistema di elezione a suffragio universale e diretto delle province, nonche’ l’introduzione del sistema di elezione a suffragio universale e diretto per le citta’ metropolitane. “E’ necessario differenziare la citta’ metropolitana dalla provincia – ha sottolineato Gualtieri-. La legge Del Rio identifica due modelli di area vasta, quello della Citta’ metropolitana e della provincia, non sovrapponibili”. Roma, ad esempio, ha ricordato Gualtieri “come Citta’ metropolitana, ha la presenza al suo interno della Capitale con un regime specifico di autonomia dato dalla Costituzione. Come enti di area vasta le citta’ metropolitane sono diverse delle provincie e necessitano di un riconoscimento differenziato da parte dello Stato, perche’ hanno un compito di coordinamento e di pianificazione dei comuni, connotato da specifiche esigenze finanziarie, e una forma di governo specifica legata a questa funzione”. Questa differenza, secondo Gualtieri “non solo giustifica ma rende necessaria la coincidenza tra Citta’ metropolitana e capoluogo di provincia. Questo non toglie che il problema posto dalla Corte costituzionale va affrontato, ma senza prevedere, come pure dice la Corte, un’elezione diretta”. “Per quanto riguarda l’introduzione di una Giunta metropolitana – ha detto Gualtieri- sono favorevole, che porterebbe a un recupero di rappresentativita’ delle autorita’ del territorio. Roma capitale ha questa sua ovvia caratteristica di essere organizzata intorno alla Capitale, che ha un suo specifico ordinamento e rispetto al quale e’ partito un percorso specifico nella scorsa legislatura, confermato dalla volonta’ di questo Governo di procedere a uno suo specifico riconoscimento. Per questo apparirebbe del tutto improprio un intervento sulla Governance nel quadro di una riforma di enti come le province che sono enti del tutto diversi”. Gualtieri ha stressato, infine, la “necessita’ di una decisa riforma fiscale, insostenibile forma attuale quasi tutto legale alla tassazione dei veicoli, in un quadro di riduzione delle entrate soprattutto in presenza di forme di dumping da parte di alcune aree del Paese”.
Gen 25, 2023

“Si’ a Giunta metropolitana e a nuove forme di finanziamento”

Roma, 25 gen. (askanews) – No all’elezione diretta del sindaco della citta’ metropolitana, che deve continuare a coincidere con il sindaco del capoluogo, ma si’ all’introduzione di una Giunta metropolitana, e a strumenti piu’ incisivi di finanziamento dell’ente. Questa, in sintesi, la posizione espressa dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, come sindaco della Citta’ metropolitana, nel corso di un’audizione informale della I Commissione del Senato sui disegni di legge n. 57 e connessi, riguardanti il ripristino del sistema di elezione a suffragio universale e diretto delle province, nonche’ l’introduzione del sistema di elezione a suffragio universale e diretto per le citta’ metropolitane.

“E’ necessario differenziare la citta’ metropolitana dalla provincia – ha sottolineato Gualtieri-. La legge Del Rio identifica due modelli di area vasta, quello della Citta’ metropolitana e della provincia, non sovrapponibili”. Roma, ad esempio, ha ricordato Gualtieri “come Citta’ metropolitana, ha la presenza al suo interno della Capitale con un regime specifico di autonomia dato dalla Costituzione. Come enti di area vasta le citta’ metropolitane sono diverse delle provincie e necessitano di un riconoscimento differenziato da parte dello Stato, perche’ hanno un compito di coordinamento e di pianificazione dei comuni, connotato da specifiche esigenze finanziarie, e una forma di governo specifica legata a questa funzione”.

Questa differenza, secondo Gualtieri “non solo giustifica ma rende necessaria la coincidenza tra Citta’ metropolitana e capoluogo di provincia. Questo non toglie che il problema posto dalla Corte costituzionale va affrontato, ma senza prevedere, come pure dice la Corte, un’elezione diretta”. “Per quanto riguarda l’introduzione di una Giunta metropolitana – ha detto Gualtieri- sono favorevole, che porterebbe a un recupero di rappresentativita’ delle autorita’ del territorio. Roma capitale ha questa sua ovvia caratteristica di essere organizzata intorno alla Capitale, che ha un suo specifico ordinamento e rispetto al quale e’ partito un percorso specifico nella scorsa legislatura, confermato dalla volonta’ di questo Governo di procedere a uno suo specifico riconoscimento. Per questo apparirebbe del tutto improprio un intervento sulla Governance nel quadro di una riforma di enti come le province che sono enti del tutto diversi”.

Gualtieri ha stressato, infine, la “necessita’ di una decisa riforma fiscale, insostenibile forma attuale quasi tutto legale alla tassazione dei veicoli, in un quadro di riduzione delle entrate soprattutto in presenza di forme di dumping da parte di alcune aree del Paese”.