Proxigas: nuova strategia energetica per salvaguardare sviluppo e ambiente – askanews.it

Proxigas: nuova strategia energetica per salvaguardare sviluppo e ambiente

Roma, 25 gen. (askanews) – Si e’ svolta oggi la prima Assemblea Pubblica di Proxigas, l’Associazione di riferimento del settore gas, durante la quale e’ stato presentato il position paper dal titolo “Prospettive e ruolo del sistema gas tra sicurezza e competitivita’ a supporto della transizione energetica”. E’ necessario ripensare la politica energetica del Paese alla luce del nuovo contesto, geopolitico ed economico, per garantire un sistema energetico piu’ resiliente, sicuro e competitivo senza compromettere il percorso di transizione energetica avviato. In quest’ottica Proxigas, valorizzando l’ampia rappresentativita’ sull’intera filiera gas, ha presentato le proprie proposte per la definizione di una nuova strategia energetica nazionale. L’Europa, avendo scelto di minimizzare la propria produzione interna di gas, si e’ trovata a dover sostituire una quota rilevante delle proprie forniture in un mercato che e’ diventato globale e fortemente conteso da vecchi e nuovi Paesi consumatori. Negli ultimi due anni si sono avuti i piu’ rilevanti aumenti e la massima volatilita’ dei prezzi delle commodity energetiche, come anche un aumento significativo delle emissioni climalteranti per unita’ di PIL, sia a livello europeo che globale, perche’, per salvaguardare sicurezza ed economicita’ delle forniture, si e’ fatto ampio ricorso a combustibili piu’ inquinanti. Per questo, nel ripensare le politiche energetiche finora adottate, va valorizzato il sistema dei gas anche per salvaguardare il percorso di transizione energetica, e deve essere costruito un nuovo ruolo strategico per l’Italia come hub energetico europeo per sostenere la competitivita’ del nostro sistema produttivo. Serve diversificare le rotte di approvvigionamento, potenziare il nostro sistema infrastrutturale, valorizzare la posizione geografica, le risorse e le competenze delle nostre aziende. In Italia, la domanda di gas naturale nel 2021 e’ stata di circa 75 miliardi di metri cubi, soddisfatta solo per il 4% dalla produzione domestica – circa 3 miliardi di metri cubi, un quinto dei 17 miliardi di metri cubi prodotti nel 2000 – sebbene sul territorio nazionale e nelle relative acque territoriali siano stimate riserve di gas naturale per oltre 110 miliardi di metri cubi. Il nostro Paese vanta gia’ la seconda capacita’ di produzione di biogas a livello europeo e potrebbe beneficiare di una spinta sostanziale alla conversione a biometano, in particolare agricolo, grazie a quanto previsto anche nel PNRR, arrivando a disporre di circa 6 miliardi di metri cubi al 2030, pari a circa l’8% dell’attuale domanda gas nazionale. Tra i vettori molecolari l’idrogeno puo’ garantire flessibilita’ al sistema energetico assorbendo l’overproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e decarbonizzare i settori ‘hard to abate’. Sara’ da sviluppare in maniera sinergica ed integrata con l’infrastruttura elettrica nazionale, valorizzando anche l’infrastruttura gas. “Questa prima Assemblea di Proxigas, la Associazione di riferimento del settore gas nata dalla fusione di Anigas ed Igas, cade in un periodo di particolare complessita’ per il settore energetico, e in particolare per il sistema gas che sta attraversando una fase di profondo cambiamento”, ha commentato Cristian Signoretto, presidente di Proxigas. “Per questo come industria nel suo complesso vogliamo contribuire in modo costruttivo alla prossima definizione di una nuova strategia energetica nazionale che, facendo tesoro – ha aggiunto Signoretto – dell’esperienza maturata in questi mesi e guardando al nuovo contesto geopolitico, consenta al Paese di evolvere verso nuovi assetti per garantire sicurezza e competitivita’ delle forniture energetiche preservando il percorso di transizione energetica in atto”. “E’ necessario ripensare le politiche energetiche nazionali ed europee acquisendo una nuova comune consapevolezza: la domanda di gas nel mondo continuera’ a crescere nei prossimi anni e l’Italia, anche sfruttando la posizione geografica favorevole, ha l’occasione di diventare l’hub energetico europeo”, ha dichiarato il direttore generale di Proxigas, Marta Bucci. “Il sistema dei ‘gas’, ovvero l’insieme di metano e dei gas rinnovabili, potra’ garantire la flessibilita’ necessaria a gestire la variabilita’ insita nel processo di transizione energetica e consentirne la concreta attuazione. Per questo – ha proseguito Bucci – serve investire nelle infrastrutture e nella produzione nazionale di gas, biometano ed idrogeno”. Durante la tavola rotonda, sono intervenuti: Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Stefano Besseghini, presidente di Arera; Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni; Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas; Nicola Monti, amministratore delegato di Edison; Aurelio Regina, presidente del Gruppo Tecnico Energia Confindustria; Stefano Venier, amministratore delegato di Snam.
Gen 25, 2023

Si e’ svolta la prima Assemblea pubblica dell’Associazione, presentato position paper

Roma, 25 gen. (askanews) – Si e’ svolta oggi la prima Assemblea Pubblica di Proxigas, l’Associazione di riferimento del settore gas, durante la quale e’ stato presentato il position paper dal titolo “Prospettive e ruolo del sistema gas tra sicurezza e competitivita’ a supporto della transizione energetica”. E’ necessario ripensare la politica energetica del Paese alla luce del nuovo contesto, geopolitico ed economico, per garantire un sistema energetico piu’ resiliente, sicuro e competitivo senza compromettere il percorso di transizione energetica avviato. In quest’ottica Proxigas, valorizzando l’ampia rappresentativita’ sull’intera filiera gas, ha presentato le proprie proposte per la definizione di una nuova strategia energetica nazionale.

L’Europa, avendo scelto di minimizzare la propria produzione interna di gas, si e’ trovata a dover sostituire una quota rilevante delle proprie forniture in un mercato che e’ diventato globale e fortemente conteso da vecchi e nuovi Paesi consumatori. Negli ultimi due anni si sono avuti i piu’ rilevanti aumenti e la massima volatilita’ dei prezzi delle commodity energetiche, come anche un aumento significativo delle emissioni climalteranti per unita’ di PIL, sia a livello europeo che globale, perche’, per salvaguardare sicurezza ed economicita’ delle forniture, si e’ fatto ampio ricorso a combustibili piu’ inquinanti. Per questo, nel ripensare le politiche energetiche finora adottate, va valorizzato il sistema dei gas anche per salvaguardare il percorso di transizione energetica, e deve essere costruito un nuovo ruolo strategico per l’Italia come hub energetico europeo per sostenere la competitivita’ del nostro sistema produttivo. Serve diversificare le rotte di approvvigionamento, potenziare il nostro sistema infrastrutturale, valorizzare la posizione geografica, le risorse e le competenze delle nostre aziende. In Italia, la domanda di gas naturale nel 2021 e’ stata di circa 75 miliardi di metri cubi, soddisfatta solo per il 4% dalla produzione domestica – circa 3 miliardi di metri cubi, un quinto dei 17 miliardi di metri cubi prodotti nel 2000 – sebbene sul territorio nazionale e nelle relative acque territoriali siano stimate riserve di gas naturale per oltre 110 miliardi di metri cubi. Il nostro Paese vanta gia’ la seconda capacita’ di produzione di biogas a livello europeo e potrebbe beneficiare di una spinta sostanziale alla conversione a biometano, in particolare agricolo, grazie a quanto previsto anche nel PNRR, arrivando a disporre di circa 6 miliardi di metri cubi al 2030, pari a circa l’8% dell’attuale domanda gas nazionale. Tra i vettori molecolari l’idrogeno puo’ garantire flessibilita’ al sistema energetico assorbendo l’overproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e decarbonizzare i settori ‘hard to abate’. Sara’ da sviluppare in maniera sinergica ed integrata con l’infrastruttura elettrica nazionale, valorizzando anche l’infrastruttura gas.

“Questa prima Assemblea di Proxigas, la Associazione di riferimento del settore gas nata dalla fusione di Anigas ed Igas, cade in un periodo di particolare complessita’ per il settore energetico, e in particolare per il sistema gas che sta attraversando una fase di profondo cambiamento”, ha commentato Cristian Signoretto, presidente di Proxigas. “Per questo come industria nel suo complesso vogliamo contribuire in modo costruttivo alla prossima definizione di una nuova strategia energetica nazionale che, facendo tesoro – ha aggiunto Signoretto – dell’esperienza maturata in questi mesi e guardando al nuovo contesto geopolitico, consenta al Paese di evolvere verso nuovi assetti per garantire sicurezza e competitivita’ delle forniture energetiche preservando il percorso di transizione energetica in atto”.

“E’ necessario ripensare le politiche energetiche nazionali ed europee acquisendo una nuova comune consapevolezza: la domanda di gas nel mondo continuera’ a crescere nei prossimi anni e l’Italia, anche sfruttando la posizione geografica favorevole, ha l’occasione di diventare l’hub energetico europeo”, ha dichiarato il direttore generale di Proxigas, Marta Bucci. “Il sistema dei ‘gas’, ovvero l’insieme di metano e dei gas rinnovabili, potra’ garantire la flessibilita’ necessaria a gestire la variabilita’ insita nel processo di transizione energetica e consentirne la concreta attuazione. Per questo – ha proseguito Bucci – serve investire nelle infrastrutture e nella produzione nazionale di gas, biometano ed idrogeno”.

Durante la tavola rotonda, sono intervenuti: Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Stefano Besseghini, presidente di Arera; Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni; Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas; Nicola Monti, amministratore delegato di Edison; Aurelio Regina, presidente del Gruppo Tecnico Energia Confindustria; Stefano Venier, amministratore delegato di Snam.