Dimostra di non avere alcuna intenzione di tagliare liste attesa
Milano, 25 gen. (askanews) – “Non e’ cosi’ che si tagliano le liste d’attesa, ma trattando il problema per quello che e’: una questione di sistema. Come tale ho voluto affrontarlo, durante il mio mandato, cercando di dare a Regione Lombardia gli strumenti utili e le leve con cui agire. Ci vuole la volonta’ e la capacita’ di farlo, che io ho, e sono proprio queste che mancano a Fontana che oggi fa solo propaganda non conoscendo il tema”. Lo sostiene Letizia Moratti, candidata alla presidenza della Regione Lombardia, che in una nota torna su uno dei motivi principali di scontro tra i candidati alle elezioni regionali del prossimo febbraio. “Attilio Fontana – prosegue l’ex assessore al welfare della Regione Lombardia ed ex vice dello stesso Fontana – dimostra di non avere alcuna intenzione di affrontare il taglio delle liste d’attesa”.
Fontana, osserva Moratti, “a tre settimane dal voto prospetta la creazione di una nuova piattaforma che ‘renda visibili tutti gli appuntamenti di tutte le strutture private e pubbliche’, dimenticando che in un’ottica di trasparenza una mia delibera di aprile 2022 (DGR 6297 del 26.4.2022) ha stabilito che tutte le prestazioni devono essere prenotabili attraverso la rete regionale di prenotazione con obbligo di esposizione di tutte le agende SSN per ciascun ente, privato e pubblico”.
“Viene fatta rispettare da Regione Lombardia questa delibera – chiede Moratti – o al solito si prosegue con dilazioni, aspettando la nuova piattaforma che forse un giorno verra’ fatta da Aria? Siamo alle solite scuse per prendere tempo ed evitare di proseguire il lavoro da me avviato? Quanto alle ultime delibere, si aumentano gli slot per aumentare l’offerta solo di alcune prestazioni, ma a discapito di tutte le altre. Cosi’ si migliorano i dati di alcune prestazioni, ma forzatamente si peggiorano quelli di altre, fra l’altro non tenendo conto del potenziale rischio per i pazienti con patologie non privilegiate da queste manovre propagandistiche in vista del voto”.
Lombardia, Moratti: ho capacità che a Fontana mancano, solo propaganda
Milano, 25 gen. (askanews) – “Non e’ cosi’ che si tagliano le liste d’attesa, ma trattando il problema per quello che e’: una questione di sistema. Come tale ho voluto affrontarlo, durante il mio mandato, cercando di dare a Regione Lombardia gli strumenti utili e le leve con cui agire. Ci vuole la volonta’ e la capacita’ di farlo, che io ho, e sono proprio queste che mancano a Fontana che oggi fa solo propaganda non conoscendo il tema”. Lo sostiene Letizia Moratti, candidata alla presidenza della Regione Lombardia, che in una nota torna su uno dei motivi principali di scontro tra i candidati alle elezioni regionali del prossimo febbraio. “Attilio Fontana – prosegue l’ex assessore al welfare della Regione Lombardia ed ex vice dello stesso Fontana – dimostra di non avere alcuna intenzione di affrontare il taglio delle liste d’attesa”.
Fontana, osserva Moratti, “a tre settimane dal voto prospetta la creazione di una nuova piattaforma che ‘renda visibili tutti gli appuntamenti di tutte le strutture private e pubbliche’, dimenticando che in un’ottica di trasparenza una mia delibera di aprile 2022 (DGR 6297 del 26.4.2022) ha stabilito che tutte le prestazioni devono essere prenotabili attraverso la rete regionale di prenotazione con obbligo di esposizione di tutte le agende SSN per ciascun ente, privato e pubblico”.
“Viene fatta rispettare da Regione Lombardia questa delibera – chiede Moratti – o al solito si prosegue con dilazioni, aspettando la nuova piattaforma che forse un giorno verra’ fatta da Aria? Siamo alle solite scuse per prendere tempo ed evitare di proseguire il lavoro da me avviato? Quanto alle ultime delibere, si aumentano gli slot per aumentare l’offerta solo di alcune prestazioni, ma a discapito di tutte le altre. Cosi’ si migliorano i dati di alcune prestazioni, ma forzatamente si peggiorano quelli di altre, fra l’altro non tenendo conto del potenziale rischio per i pazienti con patologie non privilegiate da queste manovre propagandistiche in vista del voto”.