Qatargate: Panzeri farà nomi di deputati Francia Germania, Italia – askanews.it

Qatargate: Panzeri farà nomi di deputati Francia Germania, Italia

Roma, 24 gen. (askanews) – Pier Antonio Panzeri, la presunta mente dello scandalo Qatargate, dovrebbe dare alla giustizia belga nuovi nomi di legislatori europei provenienti da Germania, Francia e Italia, ha detto lunedi’ l’avvocato dell’eurodeputata greca Eva Kaili citato dal sito di informazioni Euractiv. “Arrivano messaggi e notizie che fara’ i nomi di eurodeputati di Germania, Francia, Italia e Belgio. Per quanto riguarda le persone provenienti dalla Grecia, non posso escludere nulla, soprattutto perche’ e’ un periodo pre-elettorale”, ha detto l’avvocato Michalis Dimitrakopoulos in un’intervista al canale televisivo Kontra. Panzeri ha stretto un accordo con la giustizia belga per parlare e descrivere i dettagli dello scandalo in cambio di una sentenza piu’ morbida. Martedi’ Panzeri testimoniera’ per la prima volta dopo che l’accordo con le autorita’ belghe e’ stato siglato. Ma per Dimitrakopoulos, Panzeri ha fatto una mossa ad alto rischio. “Gli hanno detto che restera’ in carcere un anno, ma dara’ loro i nomi che vogliono”, ha detto, lasciando intendere che Panzeri e’ manipolato politicamente. “Ora e’ completamente inaffidabile, e tutto cio’ che gli interessa e’ salvare sua moglie e sua figlia, e qualunque cosa gli diano, firmera’”, ha aggiunto l’avvocato greco. Dimitrakopoulos ha anche previsto che l’accordo fatto da Panzeri con le autorita’ belghe sarebbe “crollato” a un certo punto poiche’ “ci saranno forti reazioni da parte delle persone che Panzeri accusera’”. Ha detto che due eurodeputati belgi sono gia’ contro di lui e dovrebbero rivelare cose contro Panzeri, che lui stesso ha finora nascosto. “Quindi, l’accordo fallira’ in questo caso”, ha detto. Una fonte vicina alla questione ha detto a EURACTIV che, secondo l’accordo, Panzeri deve dire tutta la verita’ alle autorita’ giudiziarie belghe e non nascondere nulla. Se non lo fa, non solo “rompe l’accordo” ma sara’ anche accusato di “pervertire il corso della giustizia”.
Gen 24, 2023

Secondo l’avvocato di Eva Kaili

Roma, 24 gen. (askanews) – Pier Antonio Panzeri, la presunta mente dello scandalo Qatargate, dovrebbe dare alla giustizia belga nuovi nomi di legislatori europei provenienti da Germania, Francia e Italia, ha detto lunedi’ l’avvocato dell’eurodeputata greca Eva Kaili citato dal sito di informazioni Euractiv.

“Arrivano messaggi e notizie che fara’ i nomi di eurodeputati di Germania, Francia, Italia e Belgio. Per quanto riguarda le persone provenienti dalla Grecia, non posso escludere nulla, soprattutto perche’ e’ un periodo pre-elettorale”, ha detto l’avvocato Michalis Dimitrakopoulos in un’intervista al canale televisivo Kontra.

Panzeri ha stretto un accordo con la giustizia belga per parlare e descrivere i dettagli dello scandalo in cambio di una sentenza piu’ morbida. Martedi’ Panzeri testimoniera’ per la prima volta dopo che l’accordo con le autorita’ belghe e’ stato siglato.

Ma per Dimitrakopoulos, Panzeri ha fatto una mossa ad alto rischio. “Gli hanno detto che restera’ in carcere un anno, ma dara’ loro i nomi che vogliono”, ha detto, lasciando intendere che Panzeri e’ manipolato politicamente.

“Ora e’ completamente inaffidabile, e tutto cio’ che gli interessa e’ salvare sua moglie e sua figlia, e qualunque cosa gli diano, firmera’”, ha aggiunto l’avvocato greco.

Dimitrakopoulos ha anche previsto che l’accordo fatto da Panzeri con le autorita’ belghe sarebbe “crollato” a un certo punto poiche’ “ci saranno forti reazioni da parte delle persone che Panzeri accusera’”.

Ha detto che due eurodeputati belgi sono gia’ contro di lui e dovrebbero rivelare cose contro Panzeri, che lui stesso ha finora nascosto. “Quindi, l’accordo fallira’ in questo caso”, ha detto.

Una fonte vicina alla questione ha detto a EURACTIV che, secondo l’accordo, Panzeri deve dire tutta la verita’ alle autorita’ giudiziarie belghe e non nascondere nulla. Se non lo fa, non solo “rompe l’accordo” ma sara’ anche accusato di “pervertire il corso della giustizia”.