Il consigliere di Zelensky: l’Italia svolge un ruolo importante nel sostenere l’Ucraina – askanews.it

Il consigliere di Zelensky: l’Italia svolge un ruolo importante nel sostenere l’Ucraina

Milano, 23 gen. (askanews) – Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha promesso di andare a Kiev prima del 24 febbraio. Come descriverebbe i rapporti con l’Italia? Cosa vi aspettate dalla visita della Meloni? “Siamo molto vicini, in un rapporto molto positivo e amichevole con l’Italia: questo e’ ottimo. Siamo grati per il supporto che l’Italia ci ha dato nel corso di questa invasione in piena regola”, la risposta e’ di Alexander Rodnyansky, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ed economista della Cambridge University, intervistato da askanews, di cui pubblichiamo on line alcuni passaggi. Il consigliere Rodnyansky ha spiegato che “l’Italia e’ il terzo Paese piu’ grande in UE, la terza economia, ha svolto un ruolo importante nel sostenere l’Ucraina rispetto alla guerra. Quello che vogliamo e’ approfondire le relazioni con l’Italia”. “Abbiamo bisogno del massimo supporto italiano quando si tratta di sanzioni contro la Russia nell’UE”, ha sottolineato Alexander Rodnyansky, spiegando che “l’Italia puo’ aprire la strada nelle confische degli asset della e’lite russa, facendo lobby per piu’ sanzioni e in particolare sugli uomini d’affari russi piu’ prominenti che fanno le vacanze in Italia, mentre la guerra e’ in corso, come ad esempio l’estate scorsa. Non dovrebbe essere difficile farne un elenco. L’Italia ha letteralmente una lente particolare su questo tipo di problemi e questi tipi di eventi in corso e possono aprire la strada per smascherare quelle e’lite imprenditoriali russe che stanno ancora vivendo la vita come se nulla fosse accaduto tranne che no, devono prendere un volo in coincidenza da Istanbul per andare a fare le vacanze in Italia, piuttosto che andarci con un volo diretto: questa e’ davvero l’unica cosa che e’ cambiata nelle loro vite. E quindi qui c’e’ il ruolo importante che puo’ avere l’Italia, portare avanti questo programma di sanzioni personali”. C’e’ un altro campo in cui l’Italia puo’ pesare, perche’ l’Italia non ha i Leopard 2 “ma puo’ avere il suo ruolo quando si parla di altre forniture di armi”, ha ricordato il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ed economista della Cambridge University, nell’intervista ad askanews. Rodnyansky ha spiegato che “l’Italia ovviamente non ha le proprie scorte di Leopard 2. Ma l’Italia puo’ avere il suo ruolo quando si parla di altre forniture di armi. Abbiamo bisogno di piu’ munizioni, un flusso continuo di armi perche’ i nostri impianti di produzione sono ovviamente compromessi, al contrario della Russia, dove gli impianti di produzione attualmente sono in espansione e si sta ricostruendo tutta l’economia per servire agli scopi della produzione militare. Quindi anche soltanto condurre la guerra, non e’ qualcosa che possiamo fare nella stessa misura perche’ il paese e’ costantemente bombardato con strutture energetiche danneggiate. Ma possiamo ricevere queste forniture. Cosi’ come la Russia le sta ricevendo di nuovo da Iran e Corea del Nord. Possiamo ottenere queste forniture dai nostri alleati, quindi potenzialmente anche dall’Italia”. Ma c’e’ anche spazio in altri settori: “Vogliamo che l’impresa italiana, le grandi aziende italiane pensino intensamente e con attenzione alle opportunita’ in Ucraina affinche’ decidano di investire piu’ tempo e risorse”, ha detto Alexander Rodnyansky. Rodnyansky, docente di economia a Cambridge, ha ricordato che “ora l’Ucraina ha un accordo con la Turchia e la Russia su parte dell’export e le spedizioni attraverso uno stretto corridoio a Odessa. Ma – ha concluso – e’ davvero lontano rispetto a quello che era. Quindi dobbiamo cercare nuove opportunita’ commerciali, dobbiamo espanderle, pensare a forniture alternative, vogliamo attrarre investimenti nell’economia ucraina dall’imprenditoria italiana”. (di Cristina Giuliano) Cgi/Int14
Gen 23, 2023

Rodnyansky sulla possibile visita di Meloni: “approfondire relazioni”

Milano, 23 gen. (askanews) – Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha promesso di andare a Kiev prima del 24 febbraio.

Come descriverebbe i rapporti con l’Italia? Cosa vi aspettate dalla visita della Meloni? “Siamo molto vicini, in un rapporto molto positivo e amichevole con l’Italia: questo e’ ottimo. Siamo grati per il supporto che l’Italia ci ha dato nel corso di questa invasione in piena regola”, la risposta e’ di Alexander Rodnyansky, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ed economista della Cambridge University, intervistato da askanews, di cui pubblichiamo on line alcuni passaggi.

Il consigliere Rodnyansky ha spiegato che “l’Italia e’ il terzo Paese piu’ grande in UE, la terza economia, ha svolto un ruolo importante nel sostenere l’Ucraina rispetto alla guerra. Quello che vogliamo e’ approfondire le relazioni con l’Italia”.

“Abbiamo bisogno del massimo supporto italiano quando si tratta di sanzioni contro la Russia nell’UE”, ha sottolineato Alexander Rodnyansky, spiegando che “l’Italia puo’ aprire la strada nelle confische degli asset della e’lite russa, facendo lobby per piu’ sanzioni e in particolare sugli uomini d’affari russi piu’ prominenti che fanno le vacanze in Italia, mentre la guerra e’ in corso, come ad esempio l’estate scorsa. Non dovrebbe essere difficile farne un elenco. L’Italia ha letteralmente una lente particolare su questo tipo di problemi e questi tipi di eventi in corso e possono aprire la strada per smascherare quelle e’lite imprenditoriali russe che stanno ancora vivendo la vita come se nulla fosse accaduto tranne che no, devono prendere un volo in coincidenza da Istanbul per andare a fare le vacanze in Italia, piuttosto che andarci con un volo diretto: questa e’ davvero l’unica cosa che e’ cambiata nelle loro vite. E quindi qui c’e’ il ruolo importante che puo’ avere l’Italia, portare avanti questo programma di sanzioni personali”.

C’e’ un altro campo in cui l’Italia puo’ pesare, perche’ l’Italia non ha i Leopard 2 “ma puo’ avere il suo ruolo quando si parla di altre forniture di armi”, ha ricordato il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ed economista della Cambridge University, nell’intervista ad askanews.

Rodnyansky ha spiegato che “l’Italia ovviamente non ha le proprie scorte di Leopard 2. Ma l’Italia puo’ avere il suo ruolo quando si parla di altre forniture di armi. Abbiamo bisogno di piu’ munizioni, un flusso continuo di armi perche’ i nostri impianti di produzione sono ovviamente compromessi, al contrario della Russia, dove gli impianti di produzione attualmente sono in espansione e si sta ricostruendo tutta l’economia per servire agli scopi della produzione militare. Quindi anche soltanto condurre la guerra, non e’ qualcosa che possiamo fare nella stessa misura perche’ il paese e’ costantemente bombardato con strutture energetiche danneggiate. Ma possiamo ricevere queste forniture. Cosi’ come la Russia le sta ricevendo di nuovo da Iran e Corea del Nord. Possiamo ottenere queste forniture dai nostri alleati, quindi potenzialmente anche dall’Italia”.

Ma c’e’ anche spazio in altri settori: “Vogliamo che l’impresa italiana, le grandi aziende italiane pensino intensamente e con attenzione alle opportunita’ in Ucraina affinche’ decidano di investire piu’ tempo e risorse”, ha detto Alexander Rodnyansky.

Rodnyansky, docente di economia a Cambridge, ha ricordato che “ora l’Ucraina ha un accordo con la Turchia e la Russia su parte dell’export e le spedizioni attraverso uno stretto corridoio a Odessa. Ma – ha concluso – e’ davvero lontano rispetto a quello che era. Quindi dobbiamo cercare nuove opportunita’ commerciali, dobbiamo espanderle, pensare a forniture alternative, vogliamo attrarre investimenti nell’economia ucraina dall’imprenditoria italiana”.

(di Cristina Giuliano) Cgi/Int14