Torna la procedibilità d’ufficio in caso di reati con l’aggravante mafiosa o di terrorismo – askanews.it

Torna la procedibilità d’ufficio in caso di reati con l’aggravante mafiosa o di terrorismo

Roma, 19 gen. (askanews) – Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato un disegno di legge volto a introdurre norme in materia di procedibilita’ d’ufficio e di arresto obbligatorio in flagranza. Il testo, si legge nella nota di Palazzo Chigi, prevede la procedibilita’ d’ufficio per tutti i reati per i quali sia contestata l’aggravante del ‘metodo mafioso’ o della finalita’ di terrorismo o di eversione. Inoltre, la procedibilita’ d’ufficio e’ prevista anche per il reato di lesione personale, quando e’ posto in essere da persona sottoposta a una misura di prevenzione personale, fino ai tre anni successivi al termine della misura stessa. Infine, si stabilisce che l’arresto in flagranza previsto come obbligatorio debba essere eseguito anche in mancanza della querela, quando la persona offesa non e’ presente o prontamente rintracciabile. In tali casi, gli ufficiali o gli agenti di polizia giudiziaria dovranno effettuare tempestivamente ogni utile ricerca della persona offesa e, ove la querela non fosse presentata nel termine di quarantotto ore dall’arresto o la persona offesa decidesse di rinunciarvi, l’arrestato sara’ rimesso immediatamente in liberta’. “Nella settimana dell’arresto del super latitante Matteo Messina Denaro il governo Meloni colma una grave lacuna della legge Cartabia con un ddl che consentira’ di procedere d’ufficio per tutti i reati per i quali sia contestata l’aggravante del ‘metodo mafioso’ o della finalita’ di terrorismo o eversione. Altrimenti, infatti, sarebbe stata necessaria la querela di parte”, lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Lucio Malan. “Il governo Meloni, intervenendo in maniera tempestiva e oculata, conferma cosi’ – sottolinea Malan – il suo impegno nella lotta alla criminalita’ organizzata, in coerenza con quanto avevamo detto durante la campagna elettorale e cioe’ lotta senza tregua a tutte le mafie”. Afe/Tor/Int14
Gen 19, 2023

Via libera nella seduta di oggi del Cdm un disegno di legge in materia di procedibilita’ d’ufficio

Roma, 19 gen. (askanews) – Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato un disegno di legge volto a introdurre norme in materia di procedibilita’ d’ufficio e di arresto obbligatorio in flagranza.

Il testo, si legge nella nota di Palazzo Chigi, prevede la procedibilita’ d’ufficio per tutti i reati per i quali sia contestata l’aggravante del ‘metodo mafioso’ o della finalita’ di terrorismo o di eversione. Inoltre, la procedibilita’ d’ufficio e’ prevista anche per il reato di lesione personale, quando e’ posto in essere da persona sottoposta a una misura di prevenzione personale, fino ai tre anni successivi al termine della misura stessa.

Infine, si stabilisce che l’arresto in flagranza previsto come obbligatorio debba essere eseguito anche in mancanza della querela, quando la persona offesa non e’ presente o prontamente rintracciabile. In tali casi, gli ufficiali o gli agenti di polizia giudiziaria dovranno effettuare tempestivamente ogni utile ricerca della persona offesa e, ove la querela non fosse presentata nel termine di quarantotto ore dall’arresto o la persona offesa decidesse di rinunciarvi, l’arrestato sara’ rimesso immediatamente in liberta’.

“Nella settimana dell’arresto del super latitante Matteo Messina Denaro il governo Meloni colma una grave lacuna della legge Cartabia con un ddl che consentira’ di procedere d’ufficio per tutti i reati per i quali sia contestata l’aggravante del ‘metodo mafioso’ o della finalita’ di terrorismo o eversione. Altrimenti, infatti, sarebbe stata necessaria la querela di parte”, lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Lucio Malan. “Il governo Meloni, intervenendo in maniera tempestiva e oculata, conferma cosi’ – sottolinea Malan – il suo impegno nella lotta alla criminalita’ organizzata, in coerenza con quanto avevamo detto durante la campagna elettorale e cioe’ lotta senza tregua a tutte le mafie”.

Afe/Tor/Int14