Papa: conversione ecologica solo se si riconosce attuale crisi sistema – askanews.it

Papa: conversione ecologica solo se si riconosce attuale crisi sistema

Citta’ del Vaticano, 19 gen. (askanews) – “La conversione ecologica avviene quando si riconoscono le radici umane dell’attuale crisi ambientale; quando il vero pentimento porta a rallentare o ad arrestare tendenze, ideologie e pratiche lesive e irrispettose del creato e quando le persone si impegnano a promuovere modelli di sviluppo che curino le ferite inferte dall’avidita’, dall’eccessiva ricerca di profitti finanziari, dalla mancanza di solidarieta’ con i vicini e dal mancato rispetto dell’ambiente”. Lo ha detto Papa Francesco stamane ricevendo in Udienza in Vaticano una delegazione di monaci Buddisti dalla Cambogia. Citando l’enciclica “Laudato si'”, il Papa ha ricordato che “la conversione ecologica mira a trasformare in sofferenza personale quello che accade al mondo, e cosi’ riconoscere qual e’ il contributo che ciascuno puo’ portare. Ci chiama – ha poi aggiunto – a cambiare marcia, a modificare le cattive abitudini per poter sognare, per creare e agire insieme nella realizzazione di un futuro giusto ed equo”. “La poverta’ e la mancanza di rispetto per la dignita’ degli emarginati – ha poi aggiunto Francesco – causano molta sofferenza e scoraggiamento nel nostro tempo; percio’ vanno contrastate con processi concertati che promuovano la consapevolezza della radicale fragilita’ dei nostri contesti ambientali”. Da qui l’urgenza di “cercare, attraverso il dialogo a tutti i livelli, soluzioni integrate basate sul rispetto della fondamentale interdipendenza tra la famiglia umana e la natura”. Proprio questa consapevolezza lo ha spinto, “seguendo il percorso tracciato dai miei predecessori”, ha poi detto il Papa, a continuare “a sollecitare la cura per la nostra casa comune, una cura che e’ anche vocazione al rispetto: rispetto del creato, rispetto del prossimo, rispetto di se’ stessi e rispetto nei confronti del Creatore. Questo pero’ – ha concluso – non puo’ avvenire senza un cambiamento del cuore, della visione e delle abitudini”.
Gen 19, 2023

Cambiare marcia e abitudini

Citta’ del Vaticano, 19 gen. (askanews) – “La conversione ecologica avviene quando si riconoscono le radici umane dell’attuale crisi ambientale; quando il vero pentimento porta a rallentare o ad arrestare tendenze, ideologie e pratiche lesive e irrispettose del creato e quando le persone si impegnano a promuovere modelli di sviluppo che curino le ferite inferte dall’avidita’, dall’eccessiva ricerca di profitti finanziari, dalla mancanza di solidarieta’ con i vicini e dal mancato rispetto dell’ambiente”. Lo ha detto Papa Francesco stamane ricevendo in Udienza in Vaticano una delegazione di monaci Buddisti dalla Cambogia.

Citando l’enciclica “Laudato si'”, il Papa ha ricordato che “la conversione ecologica mira a trasformare in sofferenza personale quello che accade al mondo, e cosi’ riconoscere qual e’ il contributo che ciascuno puo’ portare. Ci chiama – ha poi aggiunto – a cambiare marcia, a modificare le cattive abitudini per poter sognare, per creare e agire insieme nella realizzazione di un futuro giusto ed equo”.

“La poverta’ e la mancanza di rispetto per la dignita’ degli emarginati – ha poi aggiunto Francesco – causano molta sofferenza e scoraggiamento nel nostro tempo; percio’ vanno contrastate con processi concertati che promuovano la consapevolezza della radicale fragilita’ dei nostri contesti ambientali”.

Da qui l’urgenza di “cercare, attraverso il dialogo a tutti i livelli, soluzioni integrate basate sul rispetto della fondamentale interdipendenza tra la famiglia umana e la natura”. Proprio questa consapevolezza lo ha spinto, “seguendo il percorso tracciato dai miei predecessori”, ha poi detto il Papa, a continuare “a sollecitare la cura per la nostra casa comune, una cura che e’ anche vocazione al rispetto: rispetto del creato, rispetto del prossimo, rispetto di se’ stessi e rispetto nei confronti del Creatore. Questo pero’ – ha concluso – non puo’ avvenire senza un cambiamento del cuore, della visione e delle abitudini”.