Parte la richiesta di revoca dell’immunità per due eurodeputati – askanews.it

Parte la richiesta di revoca dell’immunità per due eurodeputati

Bruxelles, 16 gen. (askanews) – La Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola annuncera’ oggi a Strasburgo alle 17, in apertura della sessione plenaria di gennaio, la richiesta della magistratura belga di revocare l’immunita’ parlamentare per gli eurodeputati Andrea Cozzolino e Marc Tarabella, del gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D). La presidente deferira’ i due casi alla commissione Affari giuridici dell’Assemblea, che e’ competente per la procedura. Sara’ la prima volta che i nomi dei due eurodeputati sotto inchiesta, gia’ rivelati da tempo dalla stampa nel quadro del cosiddetto “Qatargate”, verranno comunicati ufficialmente. La procedura per la revoca dell’immunita’ ha dei tempi tecnici incomprimibili, ma puo’ essere ridotta al minimo indispensabile se c’e’ la volonta’ politica di far presto. E questa volonta’ la stessa presidente del Parlamento europeo l’ha gia’ espressa pubblicamente, chiedendo che la decisione della commissione Affari giuridici sia adottata e comunicata entro lunedi’ 13 febbraio, in modo da poter essere sottoposta al voto della plenaria gia’ il 16 febbraio, sempre a Strasburgo. “Fin dall’inizio, il Parlamento europeo ha fatto tutto quanto in suo potere per assistere gli inquirenti. Continueremo a garantire che non vi sia alcuna impunita’. I responsabili troveranno questo Parlamento schierato dalla parte della legge. La corruzione non puo’ pagare e noi faremo di tutto per combatterla”, ha affermato Metsola in una dichiarazione il 2 gennaio scorso. Dopo che le e’ stato deferita una richiesta di revoca dell’immunita’ parlamentare, la commissione Affari giuridici (Juri) nomina un relatore. Successivamente, il caso a cui si riferisce la richiesta della magistratura e’ presentato in una riunione della stessa commissione Juri, che puo’ richiedere tutte le informazioni che ritiene necessarie; l’eurodeputato interessato ha l’opportunita’ di essere ascoltato. Queste audizioni non sono un obbligo, l’europarlamentare puo’ rifiutarsi di fornire informazioni. Nel suo caso specifico, Cozzolino, proclamanado la sua estraneita’ ai fatti al centro dell’inchiesta, ha gia’ chiesto pubblicamente di essere ascoltato. Il progetto di relazione e’ quindi discusso dalla commissione Juri, che poi adotta a maggioranza semplice una raccomandazione per approvare o respingere la richiesta di revoca. Tutto il procedimento e le discussioni avvengono a porte chiuse. Solo dopo il suo voto la commissione giuridica pubblica il ragionamento e le motivazioni alla base della propria decisione. Dopo che la commissione Juri ha adottato la propria raccomandazione, il Parlamento la vota successivamente a maggioranza semplice in sessione plenaria. La decisione viene quindi comunicata all’eurodeputato interessato e all’autorita’ giudiziaria richiedente. La commissione Affari giuridici ha 25 membri titolari, tra cui gli italiani Raffaele Stancanelli (Fdi- Conservatori e riformisti europei), Sabrina Pignedoli (M5s – non iscritti) e Franco Roberti (Pd – S&D). Loc/Int13
Gen 16, 2023

La presidente Metsola lo annuncia oggi per Cozzolino e Tarabella

Bruxelles, 16 gen. (askanews) – La Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola annuncera’ oggi a Strasburgo alle 17, in apertura della sessione plenaria di gennaio, la richiesta della magistratura belga di revocare l’immunita’ parlamentare per gli eurodeputati Andrea Cozzolino e Marc Tarabella, del gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D). La presidente deferira’ i due casi alla commissione Affari giuridici dell’Assemblea, che e’ competente per la procedura. Sara’ la prima volta che i nomi dei due eurodeputati sotto inchiesta, gia’ rivelati da tempo dalla stampa nel quadro del cosiddetto “Qatargate”, verranno comunicati ufficialmente.

La procedura per la revoca dell’immunita’ ha dei tempi tecnici incomprimibili, ma puo’ essere ridotta al minimo indispensabile se c’e’ la volonta’ politica di far presto. E questa volonta’ la stessa presidente del Parlamento europeo l’ha gia’ espressa pubblicamente, chiedendo che la decisione della commissione Affari giuridici sia adottata e comunicata entro lunedi’ 13 febbraio, in modo da poter essere sottoposta al voto della plenaria gia’ il 16 febbraio, sempre a Strasburgo.

“Fin dall’inizio, il Parlamento europeo ha fatto tutto quanto in suo potere per assistere gli inquirenti. Continueremo a garantire che non vi sia alcuna impunita’. I responsabili troveranno questo Parlamento schierato dalla parte della legge. La corruzione non puo’ pagare e noi faremo di tutto per combatterla”, ha affermato Metsola in una dichiarazione il 2 gennaio scorso.

Dopo che le e’ stato deferita una richiesta di revoca dell’immunita’ parlamentare, la commissione Affari giuridici (Juri) nomina un relatore. Successivamente, il caso a cui si riferisce la richiesta della magistratura e’ presentato in una riunione della stessa commissione Juri, che puo’ richiedere tutte le informazioni che ritiene necessarie; l’eurodeputato interessato ha l’opportunita’ di essere ascoltato. Queste audizioni non sono un obbligo, l’europarlamentare puo’ rifiutarsi di fornire informazioni. Nel suo caso specifico, Cozzolino, proclamanado la sua estraneita’ ai fatti al centro dell’inchiesta, ha gia’ chiesto pubblicamente di essere ascoltato.

Il progetto di relazione e’ quindi discusso dalla commissione Juri, che poi adotta a maggioranza semplice una raccomandazione per approvare o respingere la richiesta di revoca. Tutto il procedimento e le discussioni avvengono a porte chiuse. Solo dopo il suo voto la commissione giuridica pubblica il ragionamento e le motivazioni alla base della propria decisione.

Dopo che la commissione Juri ha adottato la propria raccomandazione, il Parlamento la vota successivamente a maggioranza semplice in sessione plenaria. La decisione viene quindi comunicata all’eurodeputato interessato e all’autorita’ giudiziaria richiedente.

La commissione Affari giuridici ha 25 membri titolari, tra cui gli italiani Raffaele Stancanelli (Fdi- Conservatori e riformisti europei), Sabrina Pignedoli (M5s – non iscritti) e Franco Roberti (Pd – S&D).

Loc/Int13