Vernice sui muri, il Senato sarà parte civile contro gli attivisti ambientalisti – askanews.it

Vernice sui muri, il Senato sarà parte civile contro gli attivisti ambientalisti

Roma, 3 gen. (askanews) – Il Senato intende costituirsi parte civile nel procedimento contro gli attivisti ambientalisti che hanno gettato vernice sulla facciata di palazzo Madama. Lo ha anticipato il presidente Ignazio La Russa nella riunione odierna del Consiglio di presidenza. Secondo quanto e’ emerso al termine della seduta dell’organismo parlamentare, proprio questo e’ stato il punto piu’ discusso fra i presenti. “Non c’e’ stata una votazione ma una larga condivisione”, ha spiegato ai cronisti il vicepresidente dell’assemblea, Maurizio Gasparri (FI), precisando tuttavia che “purtroppo non tutti hanno condiviso questa iniziativa, a mio giudizio dovuta a tutela non solo dell’istituzione ma di un bene storico prezioso come palazzo Madama, che e’ affidato al Senato. Indovinate di che gruppo era chi non era convinto, forse sono piu’ interessati agli alberghi di Cortina…”, ha aggiunto facendo riferimento alle recenti polemiche sulle vacanze del leader del M5S Giuseppe Conte. Pietro Lorefice, segretario d’aula in quota 5 stelle, lasciando la riunione, ha osservato dal canto suo che pur ribadendo “la condanna per un atto deprecabile” la risposta non puo’ che passare anche attraverso “l’apertura di un dibattito, di un tavolo sul cambiamento climatico e gli atti concreti ca compiere. Il tema messo in evidenza e’ importante”, ha aggiunto. Per il resto la riunione si e’ conclusa, secondo quanto si e’ appreso, con l’affidamento ai senatori questori di una istruttoria sulla possibilita’ di rafforzare le misure di sicurezza attorno al perimetro degli edifici del Senato ma senza arrivare a “blindare” l’area ubicata fra il Pantheon e piazza Navona, oggetto di flussi turistici importanti. “Abbiamo riunito l’ufficio di presidenza prontamente, abbiamo parlato delle misure di sicurezza e su mia proposta abbiamo deciso di affidare ai questori il compito di valutare degli accorgimenti migliori ma senza chiudere il Senato. Benche’ le altre istituzioni, la Camera, il palazzo del Governo siano abbondantemente protette in maniera diversa dal Senato noi riteniamo che basti qualche piccolo accorgimento perche’ vogliamo che il Senato rimanga il piu’ possibile a contatto con la gente senza farci spaventare intimorire o condizionare da quattro ragazzotti che pretendono di cambiare il mondo lanciando un po’ di vernice”, ha dichiarato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, al termine della riunione del Consiglio di Presidenza convocato a palazzo Madama. “Questo e’ stato il tema nostro, anche con l’invito alle forze di polizia di cercare di ritenere importante l’opera di controllo qui con personale appositamente magari formato e di debita esperienza”, ha aggiunto. Bar/Int14
Gen 3, 2023

La Russa: non ci faremo condizionare da quattro ragazzotti

Roma, 3 gen. (askanews) – Il Senato intende costituirsi parte civile nel procedimento contro gli attivisti ambientalisti che hanno gettato vernice sulla facciata di palazzo Madama. Lo ha anticipato il presidente Ignazio La Russa nella riunione odierna del Consiglio di presidenza. Secondo quanto e’ emerso al termine della seduta dell’organismo parlamentare, proprio questo e’ stato il punto piu’ discusso fra i presenti.

“Non c’e’ stata una votazione ma una larga condivisione”, ha spiegato ai cronisti il vicepresidente dell’assemblea, Maurizio Gasparri (FI), precisando tuttavia che “purtroppo non tutti hanno condiviso questa iniziativa, a mio giudizio dovuta a tutela non solo dell’istituzione ma di un bene storico prezioso come palazzo Madama, che e’ affidato al Senato. Indovinate di che gruppo era chi non era convinto, forse sono piu’ interessati agli alberghi di Cortina…”, ha aggiunto facendo riferimento alle recenti polemiche sulle vacanze del leader del M5S Giuseppe Conte.

Pietro Lorefice, segretario d’aula in quota 5 stelle, lasciando la riunione, ha osservato dal canto suo che pur ribadendo “la condanna per un atto deprecabile” la risposta non puo’ che passare anche attraverso “l’apertura di un dibattito, di un tavolo sul cambiamento climatico e gli atti concreti ca compiere. Il tema messo in evidenza e’ importante”, ha aggiunto.

Per il resto la riunione si e’ conclusa, secondo quanto si e’ appreso, con l’affidamento ai senatori questori di una istruttoria sulla possibilita’ di rafforzare le misure di sicurezza attorno al perimetro degli edifici del Senato ma senza arrivare a “blindare” l’area ubicata fra il Pantheon e piazza Navona, oggetto di flussi turistici importanti.

“Abbiamo riunito l’ufficio di presidenza prontamente, abbiamo parlato delle misure di sicurezza e su mia proposta abbiamo deciso di affidare ai questori il compito di valutare degli accorgimenti migliori ma senza chiudere il Senato. Benche’ le altre istituzioni, la Camera, il palazzo del Governo siano abbondantemente protette in maniera diversa dal Senato noi riteniamo che basti qualche piccolo accorgimento perche’ vogliamo che il Senato rimanga il piu’ possibile a contatto con la gente senza farci spaventare intimorire o condizionare da quattro ragazzotti che pretendono di cambiare il mondo lanciando un po’ di vernice”, ha dichiarato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, al termine della riunione del Consiglio di Presidenza convocato a palazzo Madama.

“Questo e’ stato il tema nostro, anche con l’invito alle forze di polizia di cercare di ritenere importante l’opera di controllo qui con personale appositamente magari formato e di debita esperienza”, ha aggiunto.

Bar/Int14