E’ morto Pelé leggenda brasiliana del calcio, aveva 82 anni – askanews.it

E’ morto Pelé leggenda brasiliana del calcio, aveva 82 anni

Roma, 29 dic. (askanews) – Edson Arantes do Nascimento, in arte Pele’, e’ morto all’eta’ di 82 anni dopo una lunga malattia: e’ quanto pubblica il quotidiano brasiliano O Globo. “O Rei”, tre volte campione del mondo, era considerato il piu’ grande calciatore di tutti i tempi: il suo club storico, il Santos, ha pubblicato una pagina web listata a lutto con delle immagini e filmati dedicati “al nostro eterno Pele'”. La notizia della morte di Pele’ e’ stata confermata dalla figlia Kely Nascimento con un messaggio diffuso sui social media. A Pele’ era stato diagnosticato un tumore al colon nel settembre del 2021; quest’anno era stato ricoverato gia’ due volte per il trattamento di alcune metastasi; il 30 novembre scorso era stato trasportato in ospedale per delle cure palliative. Calciatore del Secolo per la FIFA, per il Comitato Olimpico Internazionale e per l’International Federation of Football History & Statistics (IFFHS); Pallone d’oro FIFA del secolo, votato dai precedenti vincitori del Pallone d’oro. Unico calciatore al mondo ad aver vinto tre edizioni del campionato mondiale di calcio, con il Brasile nel 1958, 1962 e 1970. La FIFA gli riconosce il record di reti realizzate in carriera, 1281 in 1363 partite, mentre in gare ufficiali ha messo a segno 757 reti in 816 incontri con una media realizzativa pari a 0,93 gol a partita. Tanti record racchiusi in quattro lettere: Pele’, pseudonimo di Edson Arantes do Nascimento, O Rei do Futebol, Perla Nera. Figlio dell’ex calciatore Dondinho, da bambino si guadagno’ compensi extra pulendo scarpe. Non potendo avere un pallone gioco’ solitamente con un calzino o degli stracci riempiti con carta e legati con un laccio. Fu in quel periodo che un suo compagno di scuola gli diede il soprannome Pele’. Il nomignolo gli fu dato per farlo arrabbiare, poiche’ Pele’ pronunciava Pile’ il nome del portiere Bile’. Dal Waldemar de Brito al Santos con il quale ha vinto dieci volte il campionato Paulista, quattro il Torneo Rio-San Paolo, sei il Campeonato Brasileiro Se’rie A e cinque (peraltro consecutive) la Tac’a Brasil, oltre a due edizioni della Copa Libertadores, altrettante della Coppa Intercontinentale e la prima edizione (su due disputate) della Supercoppa dei Campioni Intercontinentali. Il 22 novembre 1964, nella gara Santos-Botafogo (11-0), batte’ otto volte il portiere Machado, stabilendo il nuovo record di marcature in una sola partita del Campionato Paulista. Tanti gli episodi legati al suo essere immenso. Nel 1967 le due fazioni che stavano combattendo la guerra civile in Nigeria siglarono una tregua di 48 ore per poter vedere giocare Pele’ in amichevole a Lagos. UNa vita legata al Santos ed alla nazionale brasiliana. Debutto’ con la maglia verdeoro il 7 luglio 1957, tre mesi prima del suo 17 compleanno. Ai mondiali in Svezia era il piu’ giovane del torneo e il piu’ giovane ad avere mai giocato una partita della fase finale della Coppa del Mondo. In semifinale contro la Francia il 24 giugno Pele’ segno’ una tripletta che determino’ il 5-2 finale. Il 29 giugno 1958 Pele’ scese in campo allo stadio Rsunda nella finale contro i padroni di casa della Svezia e a 17 anni e 249 giorni fu il piu’ giovane calciatore a giocare una finale di Coppa del Mondo: 5-2 e doppietta di O’Rei. Nel 1970, il 21 giugno, il Brasile affronto’ in finale l’Italia, reduce dal successo per 4-3 dopo i supplementari contro la Germania Ovest. Gol e assist: Burgnich, difensore italiano che ebbe il compito di marcare O Rei in finale, dopo la partita dichiaro’: “Prima della partita mi ripetevo che era di carne ed ossa come chiunque, ma sbagliavo”. Primo personaggio sportivo intorno a cui e’ stato realizzato un videogioco, Pele”s Championship Soccer; ambasciatore delle Nazioni Unite per l’ecologia e l’ambiente; Da anni lotta per l’educazione dei giovani contro l’uso di sostanze stupefacenti, causa dell’arresto del figlio Edinho, ex portiere, nel 2005. Il 27 luglio 2011 e’ stato nominato, insieme all’argentino Lionel Messi e al messicano Hugo Snchez, “Patrimonio storico-sportivo dell’umanita’” dall’Ufficio internazionale del capitale culturale a seguito di un sondaggio popolare cui hanno partecipato 327.496 persone provenienti da 72 paesi diverse. Nel maggio 2016 e’ in Italia per la promozione del suo film Pele’: il 25 maggio e’ sul palco della Bocelli & Zanetti Night insieme a Roberto Carlos e Leonardo. Il 5 giugno e’ ospite alla partita benefica Soccer Aid a Manchester insieme a Jose’ Mourinho e altri. Quattro giorni dopo a Parigi, prima dell’inizio dell’Europeo, ha modo di riappacificarsi con Diego Armando Maradona mettendo da parte i vecchi dissidi. Nel 2019 il gruppo musicale Thegiornalisti gli dedica una canzone dal titolo Maradona y Pele’. Il 12 novembre 2014 viene ricoverato in ospedale a causa di calcoli renali localizzati a livello dell’uretra e della vescica e per un’infezione urinaria, venendo curato in emodialisi; viene dimesso il 9 dicembre. Nel maggio seguente viene operato alla prostata all’ospedale Albert Einstein di San Paolo.Il 4 settembre 2021 viene operato per un tumore al colon. Da allora e’ entrato e uscito dall’ospedale non facendo mancare il suo sostegno alla Nazionale brasiliana agli ultimi mondiali del Qatar e complimentandosi con quella Argentina, e con Leo Messi, dopo la vittoria del mondiale. Adx/Mgi/Int13
Dic 29, 2022

Unico calciatore ad aver vinto tre mondiali d calcio

Roma, 29 dic. (askanews) – Edson Arantes do Nascimento, in arte Pele’, e’ morto all’eta’ di 82 anni dopo una lunga malattia: e’ quanto pubblica il quotidiano brasiliano O Globo. “O Rei”, tre volte campione del mondo, era considerato il piu’ grande calciatore di tutti i tempi: il suo club storico, il Santos, ha pubblicato una pagina web listata a lutto con delle immagini e filmati dedicati “al nostro eterno Pele'”.

La notizia della morte di Pele’ e’ stata confermata dalla figlia Kely Nascimento con un messaggio diffuso sui social media.

A Pele’ era stato diagnosticato un tumore al colon nel settembre del 2021; quest’anno era stato ricoverato gia’ due volte per il trattamento di alcune metastasi; il 30 novembre scorso era stato trasportato in ospedale per delle cure palliative.

Calciatore del Secolo per la FIFA, per il Comitato Olimpico Internazionale e per l’International Federation of Football History & Statistics (IFFHS); Pallone d’oro FIFA del secolo, votato dai precedenti vincitori del Pallone d’oro. Unico calciatore al mondo ad aver vinto tre edizioni del campionato mondiale di calcio, con il Brasile nel 1958, 1962 e 1970. La FIFA gli riconosce il record di reti realizzate in carriera, 1281 in 1363 partite, mentre in gare ufficiali ha messo a segno 757 reti in 816 incontri con una media realizzativa pari a 0,93 gol a partita. Tanti record racchiusi in quattro lettere: Pele’, pseudonimo di Edson Arantes do Nascimento, O Rei do Futebol, Perla Nera. Figlio dell’ex calciatore Dondinho, da bambino si guadagno’ compensi extra pulendo scarpe. Non potendo avere un pallone gioco’ solitamente con un calzino o degli stracci riempiti con carta e legati con un laccio. Fu in quel periodo che un suo compagno di scuola gli diede il soprannome Pele’. Il nomignolo gli fu dato per farlo arrabbiare, poiche’ Pele’ pronunciava Pile’ il nome del portiere Bile’. Dal Waldemar de Brito al Santos con il quale ha vinto dieci volte il campionato Paulista, quattro il Torneo Rio-San Paolo, sei il Campeonato Brasileiro Se’rie A e cinque (peraltro consecutive) la Tac’a Brasil, oltre a due edizioni della Copa Libertadores, altrettante della Coppa Intercontinentale e la prima edizione (su due disputate) della Supercoppa dei Campioni Intercontinentali. Il 22 novembre 1964, nella gara Santos-Botafogo (11-0), batte’ otto volte il portiere Machado, stabilendo il nuovo record di marcature in una sola partita del Campionato Paulista. Tanti gli episodi legati al suo essere immenso. Nel 1967 le due fazioni che stavano combattendo la guerra civile in Nigeria siglarono una tregua di 48 ore per poter vedere giocare Pele’ in amichevole a Lagos. UNa vita legata al Santos ed alla nazionale brasiliana. Debutto’ con la maglia verdeoro il 7 luglio 1957, tre mesi prima del suo 17 compleanno. Ai mondiali in Svezia era il piu’ giovane del torneo e il piu’ giovane ad avere mai giocato una partita della fase finale della Coppa del Mondo. In semifinale contro la Francia il 24 giugno Pele’ segno’ una tripletta che determino’ il 5-2 finale. Il 29 giugno 1958 Pele’ scese in campo allo stadio Rsunda nella finale contro i padroni di casa della Svezia e a 17 anni e 249 giorni fu il piu’ giovane calciatore a giocare una finale di Coppa del Mondo: 5-2 e doppietta di O’Rei. Nel 1970, il 21 giugno, il Brasile affronto’ in finale l’Italia, reduce dal successo per 4-3 dopo i supplementari contro la Germania Ovest. Gol e assist: Burgnich, difensore italiano che ebbe il compito di marcare O Rei in finale, dopo la partita dichiaro’: “Prima della partita mi ripetevo che era di carne ed ossa come chiunque, ma sbagliavo”. Primo personaggio sportivo intorno a cui e’ stato realizzato un videogioco, Pele”s Championship Soccer; ambasciatore delle Nazioni Unite per l’ecologia e l’ambiente; Da anni lotta per l’educazione dei giovani contro l’uso di sostanze stupefacenti, causa dell’arresto del figlio Edinho, ex portiere, nel 2005. Il 27 luglio 2011 e’ stato nominato, insieme all’argentino Lionel Messi e al messicano Hugo Snchez, “Patrimonio storico-sportivo dell’umanita’” dall’Ufficio internazionale del capitale culturale a seguito di un sondaggio popolare cui hanno partecipato 327.496 persone provenienti da 72 paesi diverse. Nel maggio 2016 e’ in Italia per la promozione del suo film Pele’: il 25 maggio e’ sul palco della Bocelli & Zanetti Night insieme a Roberto Carlos e Leonardo. Il 5 giugno e’ ospite alla partita benefica Soccer Aid a Manchester insieme a Jose’ Mourinho e altri. Quattro giorni dopo a Parigi, prima dell’inizio dell’Europeo, ha modo di riappacificarsi con Diego Armando Maradona mettendo da parte i vecchi dissidi. Nel 2019 il gruppo musicale Thegiornalisti gli dedica una canzone dal titolo Maradona y Pele’. Il 12 novembre 2014 viene ricoverato in ospedale a causa di calcoli renali localizzati a livello dell’uretra e della vescica e per un’infezione urinaria, venendo curato in emodialisi; viene dimesso il 9 dicembre. Nel maggio seguente viene operato alla prostata all’ospedale Albert Einstein di San Paolo.Il 4 settembre 2021 viene operato per un tumore al colon. Da allora e’ entrato e uscito dall’ospedale non facendo mancare il suo sostegno alla Nazionale brasiliana agli ultimi mondiali del Qatar e complimentandosi con quella Argentina, e con Leo Messi, dopo la vittoria del mondiale.

Adx/Mgi/Int13