Brescia, prolungata fino al 16 aprile la grande mostra di Isgrò – askanews.it

Brescia, prolungata fino al 16 aprile la grande mostra di Isgrò

Milano, 23 dic. (askanews) – E’ stato prorogato fino al 16 aprile 2023, Isgro’ cancella Brixia, il grande progetto di Emilio Isgro’, che coinvolge i piu’ importanti luoghi di Brescia: il Parco archeologico di Brescia romana (il piu’ vasto del Nord Italia), il Museo di Santa Giulia con il Chiostro rinascimentale e gli spazi espositivi del museo, il Capitolium, il Teatro Romano, fino alla stazione metropolitana FS. La mostra ha finora ottenuto un grande riscontro di pubblico con oltre 56.000 visitatori. Il progetto espositivo, curato da Marco Bazzini, e’ prodotto da Fondazione Brescia Musei e Comune di Brescia in collaborazione con Archivio Emilio Isgro’, Arte Sella, Centro Teatrale Bresciano e Gruppo Brescia Mobilita’, pone in dialogo l’archeologia e l’arte contemporanea, la storia e il presente, la cultura classica e la sua persistenza nel nostro tempo e si compone d’installazioni monumentali – fisiche, digitali e performative, alcune permanenti e altre effimere.
Dic 23, 2022

“Isgro’ cancella Brixia” coinvolge molti luoghi della citta’

Milano, 23 dic. (askanews) – E’ stato prorogato fino al 16 aprile 2023, Isgro’ cancella Brixia, il grande progetto di Emilio Isgro’, che coinvolge i piu’ importanti luoghi di Brescia: il Parco archeologico di Brescia romana (il piu’ vasto del Nord Italia), il Museo di Santa Giulia con il Chiostro rinascimentale e gli spazi espositivi del museo, il Capitolium, il Teatro Romano, fino alla stazione metropolitana FS.

La mostra ha finora ottenuto un grande riscontro di pubblico con oltre 56.000 visitatori.

Il progetto espositivo, curato da Marco Bazzini, e’ prodotto da Fondazione Brescia Musei e Comune di Brescia in collaborazione con Archivio Emilio Isgro’, Arte Sella, Centro Teatrale Bresciano e Gruppo Brescia Mobilita’, pone in dialogo l’archeologia e l’arte contemporanea, la storia e il presente, la cultura classica e la sua persistenza nel nostro tempo e si compone d’installazioni monumentali – fisiche, digitali e performative, alcune permanenti e altre effimere.