Lombardia, Bassetti: scienza non deve avere alcun colore politico – askanews.it

Lombardia, Bassetti: scienza non deve avere alcun colore politico

Genova, 20 dic. (askanews) – “Faccio i migliori auguri al collega Pregliasco per la sua candidatura al consiglio regionale della Lombardia. Io mi considero da sempre un liberale, molto lontano dalle idee politiche dei miei colleghi che si sono candidati. Sono felice di stare da questa parte ma soprattutto di continuare a stare dalla parte dalla parte delle scienza e della medicina che non deve avere nessun colore politico”. Lo afferma in un video sulla sua pagina Facebook l’infettivologo genovese Matteo Bassetti. “Alcuni virologi – ha sottolineato Bassetti – hanno deciso di fare una scelta politica e questa scelta politica e’ ricaduta sempre e soltanto da una parte che e’ quella della sinistra. Molti forse si domandano perche’ quando durante la pandemia si parlava delle decisioni del governo, uno dei pochi che era critico era il sottoscritto. Facciamoci delle domande anche su questo perche’, quando nelle decisioni scientifiche entra l’ideologia politica, c’e’ qualcosa che non funziona. Io – conclude l’infettivologo – rimango coerentemente dalla parte dei miei pazienti e dei miei studenti”.
Dic 20, 2022

“Auguri a Pregliasco ma io resto dalla parte dei miei pazienti”

Genova, 20 dic. (askanews) – “Faccio i migliori auguri al collega Pregliasco per la sua candidatura al consiglio regionale della Lombardia. Io mi considero da sempre un liberale, molto lontano dalle idee politiche dei miei colleghi che si sono candidati. Sono felice di stare da questa parte ma soprattutto di continuare a stare dalla parte dalla parte delle scienza e della medicina che non deve avere nessun colore politico”. Lo afferma in un video sulla sua pagina Facebook l’infettivologo genovese Matteo Bassetti.

“Alcuni virologi – ha sottolineato Bassetti – hanno deciso di fare una scelta politica e questa scelta politica e’ ricaduta sempre e soltanto da una parte che e’ quella della sinistra. Molti forse si domandano perche’ quando durante la pandemia si parlava delle decisioni del governo, uno dei pochi che era critico era il sottoscritto. Facciamoci delle domande anche su questo perche’, quando nelle decisioni scientifiche entra l’ideologia politica, c’e’ qualcosa che non funziona. Io – conclude l’infettivologo – rimango coerentemente dalla parte dei miei pazienti e dei miei studenti”.