Manovra, Sbarra: assicurare piena indicizzazione delle pensioni – askanews.it

Manovra, Sbarra: assicurare piena indicizzazione delle pensioni

  Roma, 15 dic. (askanews) – “Pensiamo che sia necessario che il Governo assicuri la piena indicizzazione delle pensioni del cosiddetto ceto medio. Non stiamo parlando di pensioni d’oro o d’argento, ma di 1.500-1.600 euro netti al mese. E’ sbagliato tagliare l’indicizzazione su pensioni e persone che stanno soffrendo terribilmente anche il peso di un’inflazione che erode e indebolisce il potere d’acquisto. Pensiamo che sia possibile fare uno sforzo in piu’ cercando le risorse finalizzate ad assicurare la piena perequazione”. Lo ha detto il leader della Cisl, Luigi Sbarra, a margine dell’assemblea nazionale di delegati e pensionati della confederazione sulla legge di bilancio. Sbarra ha ribadito che “bisogna togliere i vincoli su Opzione donna, assicurando gli attuali requisiti. Non ci piace l’intervento sui voucher. Chiediamo che il terzo punto di taglio del cuneo fiscale venga elevato a 35mila euro e poi pensiamo che serva un grande investimento su scuola, politiche sociali, rilancio degli investimenti pubblici e privati, sui temi della sanita’ e non autosufficienza. Vogliamo che il Governo e il Parlamento possano lavorare per migliorare l’impostazione della legge di bilancio per renderla piu’ di profilo sociale e con un impianto maggiormente espansivo, anticiclico, che faccia leva sulla ripartenza della crescita e dell’occupazione”.
Dic 15, 2022
“Bisogna togliere i vincoli su Opzione donna”  

Roma, 15 dic. (askanews) – “Pensiamo che sia necessario che il Governo assicuri la piena indicizzazione delle pensioni del cosiddetto ceto medio. Non stiamo parlando di pensioni d’oro o d’argento, ma di 1.500-1.600 euro netti al mese. E’ sbagliato tagliare l’indicizzazione su pensioni e persone che stanno soffrendo terribilmente anche il peso di un’inflazione che erode e indebolisce il potere d’acquisto. Pensiamo che sia possibile fare uno sforzo in piu’ cercando le risorse finalizzate ad assicurare la piena perequazione”. Lo ha detto il leader della Cisl, Luigi Sbarra, a margine dell’assemblea nazionale di delegati e pensionati della confederazione sulla legge di bilancio.

Sbarra ha ribadito che “bisogna togliere i vincoli su Opzione donna, assicurando gli attuali requisiti. Non ci piace l’intervento sui voucher. Chiediamo che il terzo punto di taglio del cuneo fiscale venga elevato a 35mila euro e poi pensiamo che serva un grande investimento su scuola, politiche sociali, rilancio degli investimenti pubblici e privati, sui temi della sanita’ e non autosufficienza. Vogliamo che il Governo e il Parlamento possano lavorare per migliorare l’impostazione della legge di bilancio per renderla piu’ di profilo sociale e con un impianto maggiormente espansivo, anticiclico, che faccia leva sulla ripartenza della crescita e dell’occupazione”.