Per chi vuole una Regione piu’ attenta agli ultimi
Milano, 15 dic. (askanews) – “Il Pd non intende arrogarsi alcun diritto di rappresentanza dei cattolici, ma e’ certamente casa accogliente per chiunque intenda preoccuparsi del futuro di una regione che in questi anni ha manifestato piu’ chiusure e tendenze a cavalcare le emergenze che disponibilita’ a un ascolto attento e sensibile alle tante fragilita’ che attraversano la regione”. Cosi’ in una nota il capogruppo del Pd in Regione Lombardia, Fabio Pizzul, rispondendo alla candidata del terzo polo alle regionali del 2023, Letizia Moratti, secondo la quale il Pd non saprebbe piu’ interpretare l’anima cattolica della Lombardia.
“Chi puo’ intestarsi oggi la rappresentanza di un mondo piuttosto che di un altro? Tanto piu’ se si parla di un mondo variegato come quello cattolico. Credo che l’atteggiamento corretto sia quello di mettersi in ascolto delle istanze di tutti, aprendosi, in particolare, alle esigenze dei piu’ fragili e dei piu’ deboli. E’ quello che ha chiesto anche l’arcivescovo di Milano, monsignor Delpini, nel suo recente discorso alla citta’” ha osservato Pizzul.
“Piu’ che rivendicare appartenenze o intitolarsi rappresentanze, credo sia importante vivere l’inquietudine del limite della politica e lo stile di porsi in ascolto degli altri, come ha chiesto ancora il metropolita lombardo nel suo discorso a Sant’Ambrogio” ha concluso.
Lombardia, Pizzul: cattolici sono liberi, Pd e' casa accogliente
Milano, 15 dic. (askanews) – “Il Pd non intende arrogarsi alcun diritto di rappresentanza dei cattolici, ma e’ certamente casa accogliente per chiunque intenda preoccuparsi del futuro di una regione che in questi anni ha manifestato piu’ chiusure e tendenze a cavalcare le emergenze che disponibilita’ a un ascolto attento e sensibile alle tante fragilita’ che attraversano la regione”. Cosi’ in una nota il capogruppo del Pd in Regione Lombardia, Fabio Pizzul, rispondendo alla candidata del terzo polo alle regionali del 2023, Letizia Moratti, secondo la quale il Pd non saprebbe piu’ interpretare l’anima cattolica della Lombardia.
“Chi puo’ intestarsi oggi la rappresentanza di un mondo piuttosto che di un altro? Tanto piu’ se si parla di un mondo variegato come quello cattolico. Credo che l’atteggiamento corretto sia quello di mettersi in ascolto delle istanze di tutti, aprendosi, in particolare, alle esigenze dei piu’ fragili e dei piu’ deboli. E’ quello che ha chiesto anche l’arcivescovo di Milano, monsignor Delpini, nel suo recente discorso alla citta’” ha osservato Pizzul.
“Piu’ che rivendicare appartenenze o intitolarsi rappresentanze, credo sia importante vivere l’inquietudine del limite della politica e lo stile di porsi in ascolto degli altri, come ha chiesto ancora il metropolita lombardo nel suo discorso a Sant’Ambrogio” ha concluso.