Vino, Cantina Quota 101 ottiene la certificazione CasaClima Wine – askanews.it

Vino, Cantina Quota 101 ottiene la certificazione CasaClima Wine

Milano, 12 dic. (askanews) – La Cantina Quota 101 di Torreglia (Padova) compie un nuovo passo nella sua strategia di sostenibilita’ ambientale: e’ infatti la nona cantina in Italia, la seconda in Veneto e la prima nei Colli Euganei, a ricevere la certificazione “CasaClima Wine” per avere soddisfatto i criteri di sostenibilita’ definiti dall’ente certificatore altoatesino. Una certificazione che ha attestato le scelte compiute nella costruzione di una nuova cantina efficiente e attenta al consumo di risorse idriche ed energetiche, con l’adozione di un impianto fotovoltaico e la scelta di un innovativo sistema costruttivo in legno “X-Lam”. L’ente certificatore ha tenuto in considerazione anche il sistema di gestione ambientale dell’azienda, che pratica un’agricoltura organica in un ambiente ricco di biodiversita’. A partire dalla vendemmia 2018, l’azienda e’ certificata biologica, sia per le uve che per i vini. “Fin dai primissimi passi abbiamo sempre avuto l’obiettivo di produrre vino in armonia con la natura e la biodiversita’ dei Colli Euganei” ha dichiarato Roberto Gardina, co-titolare dell’azienda agricola con le figlie Silvia e Roberta, nonche’ presidente della Strada del vino dei Colli Euganei. “Quando nell’autunno 2019 abbiamo iniziato la costruzione di una nuova cantina in uno spazio gia’ esistente – ha aggiunto Gardina – per noi era chiaro che questa non doveva essere solo una scelta estetica o operativa, ma era fondamentale farlo nel modo piu’ rispettoso possibile nei confronti della natura in cui crescono le nostre uve e dell’ambiente ricco di storia e ad alto valore naturalistico in cui siamo inseriti”. L’azienda si trova infatti dentro un Parco Regionale, in una zona agricola ad alto valore naturalistico e a pochi passi da due monumenti di interesse storico fondamentale come l’Abbazia di Praglia e la Villa dei Vescovi. Il percorso per raggiungere la certificazione e’ iniziato con la costruzione della nuova cantina che, oltre ad essere un edificio di design, ha scelto di rispettare i parametri e i criteri stabiliti da “CasaClima Wine” in termini di efficienza energetica e consumo di risorse, con un impianto fotovoltaico da 50 KW, una gestione idrica con un sistema di vasche di raccolta che consente il recupero dell’acqua piovana e garantisce l’invarianza idraulica, cioe’ di mantenere le stesse condizioni idriche esistenti prima della costruzione. “Come ente certificatore, non valutiamo solo l’efficienza energetica, ma ci preoccupiamo di considerare anche altri aspetti, come il riciclo dell’acqua, il comfort degli ambienti, la qualita’ dell’aria, oltre a focalizzarci anche su requisiti specifici, come il packaging, l’impronta di CO2 delle bottiglie o la valorizzazione degli scarti di lavorazione” ha spiegato Mariadonata Bancher, architetto di “CasaClima Wine”, aggiungnedo che “per quanto riguarda Quota 101 l’aspetto fondamentale e’ stato quello di costruire una cantina in legno con la tecnologia X-Lam”. “L’azienda si e’ preoccupata di curare l’isolamento termico e gli aspetti di fono-assorbimento nel locale di accoglienza, utilizzando fonti rinnovabili attraverso un impianto fotovoltaico e preferendo illuminazione ad alta efficienza” ha concluso Bancher, ricordando anche la Cantina veneta ha anche scelto di adottare delle bottiglie piu’ leggere”.
Dic 12, 2022

L’azienda di Torreglia e’ la nona cantina in Italia ad ottenerla

Milano, 12 dic. (askanews) – La Cantina Quota 101 di Torreglia (Padova) compie un nuovo passo nella sua strategia di sostenibilita’ ambientale: e’ infatti la nona cantina in Italia, la seconda in Veneto e la prima nei Colli Euganei, a ricevere la certificazione “CasaClima Wine” per avere soddisfatto i criteri di sostenibilita’ definiti dall’ente certificatore altoatesino. Una certificazione che ha attestato le scelte compiute nella costruzione di una nuova cantina efficiente e attenta al consumo di risorse idriche ed energetiche, con l’adozione di un impianto fotovoltaico e la scelta di un innovativo sistema costruttivo in legno “X-Lam”. L’ente certificatore ha tenuto in considerazione anche il sistema di gestione ambientale dell’azienda, che pratica un’agricoltura organica in un ambiente ricco di biodiversita’. A partire dalla vendemmia 2018, l’azienda e’ certificata biologica, sia per le uve che per i vini.

“Fin dai primissimi passi abbiamo sempre avuto l’obiettivo di produrre vino in armonia con la natura e la biodiversita’ dei Colli Euganei” ha dichiarato Roberto Gardina, co-titolare dell’azienda agricola con le figlie Silvia e Roberta, nonche’ presidente della Strada del vino dei Colli Euganei. “Quando nell’autunno 2019 abbiamo iniziato la costruzione di una nuova cantina in uno spazio gia’ esistente – ha aggiunto Gardina – per noi era chiaro che questa non doveva essere solo una scelta estetica o operativa, ma era fondamentale farlo nel modo piu’ rispettoso possibile nei confronti della natura in cui crescono le nostre uve e dell’ambiente ricco di storia e ad alto valore naturalistico in cui siamo inseriti”. L’azienda si trova infatti dentro un Parco Regionale, in una zona agricola ad alto valore naturalistico e a pochi passi da due monumenti di interesse storico fondamentale come l’Abbazia di Praglia e la Villa dei Vescovi.

Il percorso per raggiungere la certificazione e’ iniziato con la costruzione della nuova cantina che, oltre ad essere un edificio di design, ha scelto di rispettare i parametri e i criteri stabiliti da “CasaClima Wine” in termini di efficienza energetica e consumo di risorse, con un impianto fotovoltaico da 50 KW, una gestione idrica con un sistema di vasche di raccolta che consente il recupero dell’acqua piovana e garantisce l’invarianza idraulica, cioe’ di mantenere le stesse condizioni idriche esistenti prima della costruzione.

“Come ente certificatore, non valutiamo solo l’efficienza energetica, ma ci preoccupiamo di considerare anche altri aspetti, come il riciclo dell’acqua, il comfort degli ambienti, la qualita’ dell’aria, oltre a focalizzarci anche su requisiti specifici, come il packaging, l’impronta di CO2 delle bottiglie o la valorizzazione degli scarti di lavorazione” ha spiegato Mariadonata Bancher, architetto di “CasaClima Wine”, aggiungnedo che “per quanto riguarda Quota 101 l’aspetto fondamentale e’ stato quello di costruire una cantina in legno con la tecnologia X-Lam”. “L’azienda si e’ preoccupata di curare l’isolamento termico e gli aspetti di fono-assorbimento nel locale di accoglienza, utilizzando fonti rinnovabili attraverso un impianto fotovoltaico e preferendo illuminazione ad alta efficienza” ha concluso Bancher, ricordando anche la Cantina veneta ha anche scelto di adottare delle bottiglie piu’ leggere”.