Conflict Armament Research: usati negli attacchi di fine novembre
Roma, 6 dic. (askanews) – Alcuni dei missili da crociera che la Russia ha usato contro le infrastrutture civili ucraine alla fine di novembre sono stati fabbricati recentemente, mesi dopo l’entrata in vigore delle sanzioni occidentali che hanno l’obiettivo di privare la Russia dei componenti necessari per fabbricare questo tipo di armi.
E’ quanto emerge dall’ultimo report degli esperti di Conflict Armament Research, un gruppo indipendente con sede in Gran Bretagna che identifica e rintraccia armi e munizioni utilizzate nelle guerre, riportato dal New York Times.
Gli esperti hanno esaminato i resti dei missili da crociera Kh-101 trovati a Kiev dopo un attacco del 23 novembre: dall’analisi delle componenti e delle cifre identificative e’ emerso che uno dei missili e’ stato realizzato quest’estate e un altro e’ stato completato dopo settembre.
Questo dato suggerisce che Mosca abbia trovato il modo di acquisire semiconduttori e altro materiale nonostante le sanzioni o che avesse scorte significative di componenti prima dell’inizio della guerra, ha affermato uno dei ricercatori.
I missili Kh-101 sono contrassegnati da una sequenza numerica di 13 cifre: secondo gli investigatori le prime tre cifre rappresentano la fabbrica in cui e’ stato prodotto il missile, seguite da un altro codice di tre cifre che indica le due versioni conosciute del Kh-101, altre due cifre stabiliscono quando e’ stato prodotto e la stringa finale di cinque numeri il lotto di produzione e il numero di serie del missile.
Secondo Piotr Butowski, giornalista polacco esperto di aerei militari e munizioni russe, l’analisi numerica del gruppo corrisponde alla sua ricerca: “Le prime tre cifre sono sempre ‘315’ – questo e’ il codice dell’impianto di produzione. I missili Kh-101 sono sviluppati e prodotti dalla societa’ Raduga a Dubna vicino a Mosca”, ha affermato secondo il NYT.
NYT: Mosca ha continuato a costruire missili malgrado sanzionni occidentali
Roma, 6 dic. (askanews) – Alcuni dei missili da crociera che la Russia ha usato contro le infrastrutture civili ucraine alla fine di novembre sono stati fabbricati recentemente, mesi dopo l’entrata in vigore delle sanzioni occidentali che hanno l’obiettivo di privare la Russia dei componenti necessari per fabbricare questo tipo di armi.
E’ quanto emerge dall’ultimo report degli esperti di Conflict Armament Research, un gruppo indipendente con sede in Gran Bretagna che identifica e rintraccia armi e munizioni utilizzate nelle guerre, riportato dal New York Times.
Gli esperti hanno esaminato i resti dei missili da crociera Kh-101 trovati a Kiev dopo un attacco del 23 novembre: dall’analisi delle componenti e delle cifre identificative e’ emerso che uno dei missili e’ stato realizzato quest’estate e un altro e’ stato completato dopo settembre.
Questo dato suggerisce che Mosca abbia trovato il modo di acquisire semiconduttori e altro materiale nonostante le sanzioni o che avesse scorte significative di componenti prima dell’inizio della guerra, ha affermato uno dei ricercatori.
I missili Kh-101 sono contrassegnati da una sequenza numerica di 13 cifre: secondo gli investigatori le prime tre cifre rappresentano la fabbrica in cui e’ stato prodotto il missile, seguite da un altro codice di tre cifre che indica le due versioni conosciute del Kh-101, altre due cifre stabiliscono quando e’ stato prodotto e la stringa finale di cinque numeri il lotto di produzione e il numero di serie del missile.
Secondo Piotr Butowski, giornalista polacco esperto di aerei militari e munizioni russe, l’analisi numerica del gruppo corrisponde alla sua ricerca: “Le prime tre cifre sono sempre ‘315’ – questo e’ il codice dell’impianto di produzione. I missili Kh-101 sono sviluppati e prodotti dalla societa’ Raduga a Dubna vicino a Mosca”, ha affermato secondo il NYT.