Sul palco dell’Alcatraz a Milano tornano gli In Flames – askanews.it

Sul palco dell’Alcatraz a Milano tornano gli In Flames

Milano, 2 dic. (askanews) – Sul palco dell’Alcatraz di Milano, si e’ esibita ieri la band metal svedese In Flames. Dopo i due anni di assenza a causa della pandemia, sono tornati in Italia aprendo il concerto col brano “The great deceiver”, anteprima del nuovo album “Foregone” in uscita il 10 febbraio 2023. Dopo aver suonato due dei loro pezzi piu’ celebri, “Pinball map” e “Cloud Connected”, hanno portato la platea in un viaggio attraverso tutta la loro carriera, suonando brani da quasi tutti i loro vecchi album. Partendo da “Behind space”, brano tratto dal loro primissimo album “Lunar strain” del 1994, hanno percorso buona parte della loro storia musicale, includendo l’anteprima di “Forgone”, seconda canzone tratta dall’omonimo album in uscita. L’intera band ha dato vita a una performance di alto livello e grande carica, in particolare il cantante Anders Fride’n, nonostante la sua stessa scherzosa ammissione davanti al suo pubblico: “sto diventando vecchio e sobrio”. Fride’n con il suo timbro inconfondibile e il suo canto growl e’ il marchio inconfondibile dalla band e insieme al chitarrista Bjrn Gelotte, l’altro membro storico rimasto, che calcano il palco sotto la bandiera degli In Flames dal 1995. Nonostante la storia piuttosto travagliata (la band fu fondata nel 1990 ma nessun membro fondatore fa piu’ parte della attuale formazione) gli In Flames sono stati sempre capaci di evolversi, sperimentando negli anni sonorita’ elettroniche che si mescolavano a quelle classiche del metal, andando a creare una formula unica nel suo genere. La testimonianza di questa loro capacita’ e’ stata ben visibile nella loro platea, con fan che andavano dai 50 fino ai 20 anni. Gli In Flames hanno il merito di aver dato origine a un nuovo sottogenere, quello che poi divento’ il death metal melodico, di cui sono diventati un riferimento da piu’ di 25 anni.
Dic 2, 2022

La band metal dopo due anni in Italia

Milano, 2 dic. (askanews) – Sul palco dell’Alcatraz di Milano, si e’ esibita ieri la band metal svedese In Flames. Dopo i due anni di assenza a causa della pandemia, sono tornati in Italia aprendo il concerto col brano “The great deceiver”, anteprima del nuovo album “Foregone” in uscita il 10 febbraio 2023. Dopo aver suonato due dei loro pezzi piu’ celebri, “Pinball map” e “Cloud Connected”, hanno portato la platea in un viaggio attraverso tutta la loro carriera, suonando brani da quasi tutti i loro vecchi album. Partendo da “Behind space”, brano tratto dal loro primissimo album “Lunar strain” del 1994, hanno percorso buona parte della loro storia musicale, includendo l’anteprima di “Forgone”, seconda canzone tratta dall’omonimo album in uscita.

L’intera band ha dato vita a una performance di alto livello e grande carica, in particolare il cantante Anders Fride’n, nonostante la sua stessa scherzosa ammissione davanti al suo pubblico: “sto diventando vecchio e sobrio”. Fride’n con il suo timbro inconfondibile e il suo canto growl e’ il marchio inconfondibile dalla band e insieme al chitarrista Bjrn Gelotte, l’altro membro storico rimasto, che calcano il palco sotto la bandiera degli In Flames dal 1995. Nonostante la storia piuttosto travagliata (la band fu fondata nel 1990 ma nessun membro fondatore fa piu’ parte della attuale formazione) gli In Flames sono stati sempre capaci di evolversi, sperimentando negli anni sonorita’ elettroniche che si mescolavano a quelle classiche del metal, andando a creare una formula unica nel suo genere. La testimonianza di questa loro capacita’ e’ stata ben visibile nella loro platea, con fan che andavano dai 50 fino ai 20 anni.

Gli In Flames hanno il merito di aver dato origine a un nuovo sottogenere, quello che poi divento’ il death metal melodico, di cui sono diventati un riferimento da piu’ di 25 anni.