Paita (Iv): ponte sullo stretto di Messina simbolo riscatto Sud – askanews.it

Paita (Iv): ponte sullo stretto di Messina simbolo riscatto Sud

Roma, 18 nov. (askanews) – “Il ponte sullo stretto e’ un simbolo di riscatto per il sud: da presidente della commissione trasporti ho lavorato per mandare avanti il progetto. Noi del Terzo Polo siamo sempre dalla parte di chi vuole realizzare le opere, mi auguro che per il bene del Passe si faccia, dopo di che non so se Salvini sara’ in grado”. Lo ha detto a Coffee Break Raffaella Paita, presidente del gruppo Azione-Italia Viva in Senato. “Il governo Draghi – ha aggiunto, secondo la sintesi delle sue parole diffusa dall’ufficio stampa del gruppo – ha smantellato l’argomentazione principale di chi si oppone al ponte perche’ con il Pnrr avremo l’alta velocita’ Salerno- Reggio Calabria e un buon pezzo di alta velocita’ in Sicilia, quindi ragioni piu’ forti per costruirlo. Servono norme che consentano di realizzarlo contrastando possibili infiltrazioni mafiose ma non e’ che non possiamo realizzare opere per paura della mafia. Possiamo utilizzare il modello Genova tenendo presente che, proprio come per il ponte Morandi, la differenza la fa la scelta del commissario”, ha concluso Paita.
Nov 18, 2022

Ho lavorato tanto in Parlamento per mandare avanti questo progetto

Roma, 18 nov. (askanews) – “Il ponte sullo stretto e’ un simbolo di riscatto per il sud: da presidente della commissione trasporti ho lavorato per mandare avanti il progetto. Noi del Terzo Polo siamo sempre dalla parte di chi vuole realizzare le opere, mi auguro che per il bene del Passe si faccia, dopo di che non so se Salvini sara’ in grado”. Lo ha detto a Coffee Break Raffaella Paita, presidente del gruppo Azione-Italia Viva in Senato.

“Il governo Draghi – ha aggiunto, secondo la sintesi delle sue parole diffusa dall’ufficio stampa del gruppo – ha smantellato l’argomentazione principale di chi si oppone al ponte perche’ con il Pnrr avremo l’alta velocita’ Salerno- Reggio Calabria e un buon pezzo di alta velocita’ in Sicilia, quindi ragioni piu’ forti per costruirlo. Servono norme che consentano di realizzarlo contrastando possibili infiltrazioni mafiose ma non e’ che non possiamo realizzare opere per paura della mafia. Possiamo utilizzare il modello Genova tenendo presente che, proprio come per il ponte Morandi, la differenza la fa la scelta del commissario”, ha concluso Paita.