Guasti ai gasdotti Nord Stream, Mosca parla di sabotaggi. Kiev accusa: attacco terroristico russo – askanews.it

Guasti ai gasdotti Nord Stream, Mosca parla di sabotaggi. Kiev accusa: attacco terroristico russo

Set 27, 2022
Roma, 27 set. (askanews) – Gli ultimi problemi registrati contemporaneamente su tre linee dei gasdotti offshore Nord Stream non hanno precedenti, ha affermato oggi l’operatore Nord Stream AG, citato dalla Ria Novosti.

Al momento e’ impossibile stimare un lasso di tempo necessario ai lavori di riparazione, ha aggiunto l’operatore.

Ieri, le autorita’ danesi avevano confermato una fuga di gas nel Mar Baltico, vicino al percorso di Nord Stream 2 che collega la Russia alla Germania. Nord Stream AG aveva al contempo annunciato una rapida caduta di pressione del gas sulla linea A del gasdotto. L’incidente e’ avvenuto nelle acque danesi vicino all’isola di Bornholm.

Nel corso della giornata, l’operatore ha anche affermato che e’ stata registrata una caduta di pressione su entrambe le stringhe del gasdotto Nord Stream 1.

E dopo i guasti (“senza precedenti”) registrati su tre linee offshore del gasdotto Nord Stream, il prezzo del gas al Ttf di Amsterdam corre: nella mattinata di martedi’ si e’ registrato un rialzo del 5,8%, a 184 euro per megawattora. I futures per le consegne a novembre vengono scambiati a 203 euro per megawattora, +5,5% dall’ultima chiusura.

La Russia da parte sua si e’ detta estremamente preoccupata per la situazione di emergenza ai gasdotti Nord Stream, e necessita di un’indagine tempestiva, ha affermato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Ria Novosti. Tre diverse linee dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 hanno subito un improvviso calo di pressione. “In effetti, la pressione e’ diminuita in modo significativo, e questa e’ davvero una situazione senza precedenti che richiede un’indagine urgente.

Siamo estremamente preoccupati per questa notizia”, ha detto Peskov ai giornalisti, definendo le notizie su questa situazione di emergenza “molto inquietanti”.

Interrogato sulla possibilita’ di sabotaggio ai gasdotti, il portavoce della presidenza russa ha risposto che nulla si puo’ escludere a questo punto. La situazione di Nord Stream influisce sulla sicurezza energetica dell’intero continente, ha aggiunto Peskov.

L’ipotesi che il calo di pressione e le perdite registrate nei gasdotti Nord Stream e Nord Stream 2 potrebbero essere state causate da un atto di sabotaggio e’ sostenuta anche dal quotidiano tedesco Der Tagesspiegel, riferendo dell’apertura di un’indagine sulle cause dell’incidente.

“Non possiamo immaginare uno scenario che non sia un atto deliberato di sabotaggio – ha detto una fonte al corrente delle valutazioni in corso da parte delle autorita’ – tutte le prove ci portano lontano da una coincidenza”. E anche la premier danese Mette Frederiksen non ha escluso un’azione di sabotaggio per le perdite registrate nei due gasdotti russi Nord Stream e Nord Stream 2.

Parlando ai media danesi durante una visita in Polonia, per l’inaugurazione del gasdotto Baltic Pipe, che garantira’ alla Polonia le forniture norvegesi attraversando il territorio danese, Frederiksen ha dichiarato: “E’ ancora troppo presto per trarre delle conclusioni, ma e’ una situazione insolita. Ci sono state tre perdite, per questo e’ difficile immaginare che sia accidentale”.

Per il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, “la ‘fuga di gas’ dal Nord Stream 1 non e’ altro che un attacco terroristico pianificato dalla Russia e un atto di aggressione nei confronti dell’Unione europea”.

“La Russia vuole destabilizzare la situazione economica in Europa e scatenare il panico prima dell’inverno – ha scritto Podolyak su Twitter – la migliore risposta e un investimento per la sicurezza: carri armati all’Ucraina. Soprattutto tedeschi…”.

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