Roma, 26 set. (askanews) – Un test per l’Europa: cosi’ la stampa americana commenta la vittoria del centrodestra, guidato da Giorgia Meloni, alle elezioni italiane.
“L’Italia sembra voltare pagina della storia europea, eleggendo una coalizione di estrema destra guidata da Giorgia Meloni, la cui lunga storia di attacchi all’Unione Europea, ai banchieri internazionali e ai migranti ha alimentato preoccupazione riguardo l’affidabilita’ del Paese nell’alleanza occidentale”, scrive oggi il New York Times.
Secondo il quotidiano, “la vittoria di Meloni dimostra che il fascino del nazionalismo, di cui e’ una forte sostenitrice, e’ rimasto immutato, nonostante i risultati ottenuti dalle nazioni dell’Unione europea unendosi per condividere sovranita’ e risorse negli ultimi anni, prima per contrastare la pandemia di coronavirus e poi l’avvio da parte di Putin del piu’ grande conflitto in Europa dalla II Guerra mondiale”.
“Come, e quanto profondamente, una coalizione di destra in Italia guidata da Meloni possa minacciare questa coesione e’ ora la principale preoccupazione dell’establishment europeo”, e’ il commento del Nyt. (Per questo motivo, scrive da parte sua l’agenzia di stampa Associated Press in un lancio pubblicato dal Washington Post, “il tipo di governo che potra’ avere la terza economia dell’eurozona verra’ monitorato da vicino in Europa, viste le critiche di Meloni ai ‘burocrati di Bruxelles’ e i suoi legami con altri leader di destra”.
L’Ap ricorda infatti che nei giorni scorsi la leader di Fratelli d’Italia “ha difeso il premier ungherese Viktor Orban dopo che la Commissione europea ha raccomandato di sospendere miliardi di euro dei finanziamenti all’Ungheria a fronte delle preoccupazioni per i passi indietro democratici e la possibile cattiva gestione del denaro dell’Ue”.
Da parte sua, il Wall Street Journal scrive che “gli italiani hanno eletto una coalizione di destra per guidare il Paese, stando alle proiezioni, scegliendo un leader mai provato che dovra’ affrontare la crescente crisi economica e la crisi energetica dell’Europa derivante dall’invasione russa dell’Ucraina”.
Infine, Bloomberg sottolinea la “grande vittoria” di Meloni, che “volta pagina sull’era Draghi”.
