askanews" /> askanews" /> Il grano e' la nuova arma di ricatto di Putin allOccidente – askanews.it

Il grano e' la nuova arma di ricatto di Putin allOccidente

Roma, 7 set. (askanews) – L’Occidente è responsabile di una catastrofe umanitaria senza precedenti, perché dirotta la gran parte del grano ucraino sui propri mercati e non in Africa. L’ha affermato oggi, parlando all’Eastern Economic Forum di Vladivostok, il presidente russo Vladimir Putin.

“Pressoché tutto il grano esportato dall’Ucraina è inviato non nei più poveri paesi in via di sviluppo, ma verso i paesi dell’Unione europea”, ha affermato Putin secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti. “Io voglio dire che, come molti paesi europei nei precedenti decenni e secoli si sono comportati come colonialisti, così continuano a comportarsi oggi (…) Con questo approccio, la scala dei problemi alimentari nel mondo crescerà soltanto, sfortunatamente, con nostro grande dispiacere, e potrà portare una catastrofe umanitaria senza precedenti”, ha continuato.


Putin ha aggiunto che su questo tema intende discutere con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che è stato garante dell’accordo che ha portato a un parziale sblocco dei porti ucraini per l’export di grano. “Nonostante tutte le difficoltà degli eventi che hanno luogo in Ucraina – ha detto ancora Putin – non avbbiamo fatto di tutto per assicurare che il grano ucraino venga esportato. Ho incontrato i leader dell’Unione africana, i leader degli astati africani e ho promesso loro che farò il possibile per assicurare i loro interessi e facilitare lp’export di grano ucraino”.

Le sanzioni occidentali contro la Russia sono una minaccia “per il mondo intero”. L’ha affermato oggi il presidente russo Vladimir Putin assicurando che è “impossibile” per l’Occidnete isolare la Russia.


“Non importa quanto certi vogliono fare per isolare la Russia, è impossibile farlo”, ha detto Putin a Vladivostok, individuando la “febbre di sanzioni” dell’Occidente come la nuova sfida all’ordine globale dopo la pandemia Covid-19.

I paesi occidentali – secondo il leader del Cremlino – “cercano di preservare un ordine mondiale che sia utile a loro e di costringere la comunità globale a rispettare regole che i paesi occidentali stessi hanno creato e che loro stessi violano regolarmente e costantemente a secondo dello stato dei loro affari”. Il presidente russo ha citato, a esempio, i casi degli attacchi Usa nell’ex Jugoslavia, in Iraq e in Libia.


Putin ha difeso l’attacco russo all’Ucraina, affermando che Mosca non ha “perso nulla” dall’inizio delle operazioni e “non perderà nulla”. Invece, ha ottenuto un “rafforzamento della sovranità, come inevitabile risultato di quanto sta accadendo”.

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