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La Cina accusa gli Usa di decine di migliaia di cyberattacchi

Roma, 5 set. (askanews) – La Cina ha accusato oggi gli Stati uniti di aver lanciato decine di migliaia di cyberattacchi per rubare dati tecnici cinesi e di aver messo in campo una sorveglianza “indiscriminata” sugli utenti di telefoni cellulatri cinesi, trafugando anche messaggi di testo e geolocalizzandoli.

Uno studio congiunto Centro di risposta alle emergenze sui virus dei computer (Cverc) e della compagnia di cybersicurezza 360 sostiene che la National Security Agency Usa ha condotto “decine di migliaia di attacchi” su obiettivi di rete negli ultimi anni.


In particolare, il rapporto mette in evidenza un migliaio di Tailored Access Operations (TAO), cioè di attacchi mirati, nei cofnronti dell’Università politecnica nordoccidentale, una struttura con base a Xian che è finanziata dal Ministero dell’Industria e Tecnologie dell’informazione cinese ed ha un particolare know-how nei settori aeronautico e aerospaziale.

La portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning, in particolare, ha affermato che negli attacchi contro l’Università sono stati rubati “cruciali dati tecnici”.


“Il comportamento degli Usa pone un serio pericolo alla sicurezza nazionale della Cina e alla sicurezza delle informazioni personali”, ha detto Mao. “La Cina – ha continuato – condanna con forza tutto ciò e chiede alla parte Usa di offrire una spiegazione e di fermare immediatamente queste azioni illegali”.

Mao ha inoltre sostenuto che “gli Usa hanno da tempo messo in atto un’indiscriminata sorveglianza audio contro gli utenti di telefoni cellulari cinesi, hanno rubato illegalmente messaggi di testo da looro e effettuano localizzazioni wireless degli utenti stessi”.


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