Spazio, Artemis 1: Nasa conferma nuovo tentativo lancio sabato 3
Roma, 2 set. (askanews) – Dalla Nasa è arrivato il “go” al nuovo tentativo di lancio della missione Artemis 1 dal Kennedy Space Center in Florida sabato 3 settembre durante una finestra di due ore che si aprirà alle 20.17 ora italiana. Le previsioni meteo al momento sono favorevoli.
Il team della missione senza equipaggio diretta alla Luna nei giorni scorsi ha lavorato per risolvere i problemi tecnici che il 29 agosto hanno portato, insieme alla condizioni meteo sfavorevoli, ad interrompere il countdown a 40 minuti dal lift off. Per Artemis 1 la Nasa ha inizialmente individuato tre finestre di lancio: il 29 agosto, il 2 settembre (poi spostata al 3) e il 5 settembre.
Artemis 1 segna il debutto dello Space Launch System, il potente e gigantesco vettore alto 98 metri che porterà la capsula Orion a orbitare intorno alla Luna, e segna il primo di tre step del progetto che mira a riportare l’uomo e la prima donna sul nostro satellite nel 2025. Questa prima missione, senza equipaggio, ha il compito di testare tutti i sistemi coinvolti dal razzo alla capsula.
L’Italia partecipa al programma lunare della Nasa grazie a un importante lavoro di cooperazione tra l’Agenzia spaziale italiana e l’industria nazionale a partire da Leonardo e Thales Alenia Space, che hanno realizzato alcuni componenti del modulo di servizio “European service module” (Esm) di Orion, prodotti per conto dall’Agenzia spaziale europea. Su Artemis-1 volerà anche il cubesat dell’Asi, Argomoon, realizzato dall’azienda torinese Argotec, unico nanosatellite europeo dei 10 a bordo: un osservatore spaziale che riprenderà dall’esterno le tecnologie che voleranno su SLS-1.
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Roma, 2 set. (askanews) – Dalla Nasa è arrivato il “go” al nuovo tentativo di lancio della missione Artemis 1 dal Kennedy Space Center in Florida sabato 3 settembre durante una finestra di due ore che si aprirà alle 20.17 ora italiana. Le previsioni meteo al momento sono favorevoli.
Il team della missione senza equipaggio diretta alla Luna nei giorni scorsi ha lavorato per risolvere i problemi tecnici che il 29 agosto hanno portato, insieme alla condizioni meteo sfavorevoli, ad interrompere il countdown a 40 minuti dal lift off. Per Artemis 1 la Nasa ha inizialmente individuato tre finestre di lancio: il 29 agosto, il 2 settembre (poi spostata al 3) e il 5 settembre.
Artemis 1 segna il debutto dello Space Launch System, il potente e gigantesco vettore alto 98 metri che porterà la capsula Orion a orbitare intorno alla Luna, e segna il primo di tre step del progetto che mira a riportare l’uomo e la prima donna sul nostro satellite nel 2025. Questa prima missione, senza equipaggio, ha il compito di testare tutti i sistemi coinvolti dal razzo alla capsula.
L’Italia partecipa al programma lunare della Nasa grazie a un importante lavoro di cooperazione tra l’Agenzia spaziale italiana e l’industria nazionale a partire da Leonardo e Thales Alenia Space, che hanno realizzato alcuni componenti del modulo di servizio “European service module” (Esm) di Orion, prodotti per conto dall’Agenzia spaziale europea. Su Artemis-1 volerà anche il cubesat dell’Asi, Argomoon, realizzato dall’azienda torinese Argotec, unico nanosatellite europeo dei 10 a bordo: un osservatore spaziale che riprenderà dall’esterno le tecnologie che voleranno su SLS-1.
Il team della missione senza equipaggio diretta alla Luna nei giorni scorsi ha lavorato per risolvere i problemi tecnici che il 29 agosto hanno portato, insieme alla condizioni meteo sfavorevoli, ad interrompere il countdown a 40 minuti dal lift off. Per Artemis 1 la Nasa ha inizialmente individuato tre finestre di lancio: il 29 agosto, il 2 settembre (poi spostata al 3) e il 5 settembre.
Artemis 1 segna il debutto dello Space Launch System, il potente e gigantesco vettore alto 98 metri che porterà la capsula Orion a orbitare intorno alla Luna, e segna il primo di tre step del progetto che mira a riportare l’uomo e la prima donna sul nostro satellite nel 2025. Questa prima missione, senza equipaggio, ha il compito di testare tutti i sistemi coinvolti dal razzo alla capsula.
L’Italia partecipa al programma lunare della Nasa grazie a un importante lavoro di cooperazione tra l’Agenzia spaziale italiana e l’industria nazionale a partire da Leonardo e Thales Alenia Space, che hanno realizzato alcuni componenti del modulo di servizio “European service module” (Esm) di Orion, prodotti per conto dall’Agenzia spaziale europea. Su Artemis-1 volerà anche il cubesat dell’Asi, Argomoon, realizzato dall’azienda torinese Argotec, unico nanosatellite europeo dei 10 a bordo: un osservatore spaziale che riprenderà dall’esterno le tecnologie che voleranno su SLS-1.