Germania e Francia vogliono usare i visti Ue ai turisti russi come leva contro Mosca
Roma, 30 ago. (askanews) – Francia e Germania sono contrarie a un blocco totale del rilascio dei visti ai turisti russi, come sostenuto da diversi Paese Ue, chiedendo a loro volta all’Unione europea di adottare “modi intelligenti” per usare questa “importante leva del rilascio dei visti nei nostri Paesi” contro Mosca.
La proposta franco-tedesca è contenuta in un documento inviato agli Stati membri Ue in occasione della riunione informale dei ministri degli Esteri in programma oggi e domani a Praga. Nel documento, anticipato da Financial Times e Dpa, si mette in guardia contro “restrizioni di vasta portata alla nostra politica sui visti, per evitare di alimentare la narrazione russa e di allontanare le generazioni future”, invitando però l’Ue a “esaminare attentamente le domande di visto presentate da cittadini russi per potenziali rischi per la sicurezza”.
“Dovremmo pensare a modi intelligenti per sfruttare l’importante leva del rilascio dei visti nei nostri Paesi”, è l’invito rivolto quindi da Francia e Germania agli altri Stati membri, sottolineando che “non dobbiamo sottovalutare il potere trasformativo di vivere in prima persona la vita nei sistemi democratici, soprattutto per le generazioni future”.
Le nostre politiche sui visti dovrebbero riflettere questo e continuare a consentire contatti interpersonali nell’Ue con cittadini russi non legati al governo russo”, hanno precisato nel documento.
La proposta si scontra però con l’approccio più duro sostenuto dai Paesi dell’Est Europa, come Finlandia, Polonia, Repubblica Ceca e Stati baltici che hanno chiesto il divieto totale per i turisti russi. Come primo passo, stando a quanto anticipato dal Ft, i ministri degli Esteri dell’Ue riuniti a Praga dovrebbero concordare di sospendere l’accordo di facilitazione nel rilascio dei visti in vigore con Mosca dal 2007, rendendo così la procedura più complicata a costosa.
“Sappiamo che ci sono diversi punti di vista tra gli europei su questo argomento”, relativo al rilascio dei visti nei Paesi Ue per i cittadini russi, “staremo a guardare con molta attenzione” perché “sono decisioni molto serie che possono essere imposte direttamente contro i nostri cittadini”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti in merito alla proposta in discussione nell’Ue sul bando dei visti ai russi. Peskov ha parlato di “irrazionalità” da parte dei Paesi Ue nei confronti della Russia e ha dichiarato che decisioni come quella relativa ai visti “non possono rimanere senza risposta” e la Russia risponderà “in modo tale che si adatti meglio ai nostri interessi e protegga gli interessi dei nostri cittadini”.
Sim/Dmo/Int14
La proposta franco-tedesca è contenuta in un documento inviato agli Stati membri Ue in occasione della riunione informale dei ministri degli Esteri in programma oggi e domani a Praga. Nel documento, anticipato da Financial Times e Dpa, si mette in guardia contro “restrizioni di vasta portata alla nostra politica sui visti, per evitare di alimentare la narrazione russa e di allontanare le generazioni future”, invitando però l’Ue a “esaminare attentamente le domande di visto presentate da cittadini russi per potenziali rischi per la sicurezza”.
“Dovremmo pensare a modi intelligenti per sfruttare l’importante leva del rilascio dei visti nei nostri Paesi”, è l’invito rivolto quindi da Francia e Germania agli altri Stati membri, sottolineando che “non dobbiamo sottovalutare il potere trasformativo di vivere in prima persona la vita nei sistemi democratici, soprattutto per le generazioni future”.
Le nostre politiche sui visti dovrebbero riflettere questo e continuare a consentire contatti interpersonali nell’Ue con cittadini russi non legati al governo russo”, hanno precisato nel documento.
La proposta si scontra però con l’approccio più duro sostenuto dai Paesi dell’Est Europa, come Finlandia, Polonia, Repubblica Ceca e Stati baltici che hanno chiesto il divieto totale per i turisti russi. Come primo passo, stando a quanto anticipato dal Ft, i ministri degli Esteri dell’Ue riuniti a Praga dovrebbero concordare di sospendere l’accordo di facilitazione nel rilascio dei visti in vigore con Mosca dal 2007, rendendo così la procedura più complicata a costosa.
“Sappiamo che ci sono diversi punti di vista tra gli europei su questo argomento”, relativo al rilascio dei visti nei Paesi Ue per i cittadini russi, “staremo a guardare con molta attenzione” perché “sono decisioni molto serie che possono essere imposte direttamente contro i nostri cittadini”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti in merito alla proposta in discussione nell’Ue sul bando dei visti ai russi. Peskov ha parlato di “irrazionalità” da parte dei Paesi Ue nei confronti della Russia e ha dichiarato che decisioni come quella relativa ai visti “non possono rimanere senza risposta” e la Russia risponderà “in modo tale che si adatti meglio ai nostri interessi e protegga gli interessi dei nostri cittadini”.
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