Arla Foods (burro Lurpack), migliorano prospettive 2022
Roma, 30 ago. (askanews) – Arla Foods amba, l’azienda lattiero-casearia proprietaria del marchio di burro Lurpak, ha alzato le sue prospettive di vendita per il 2022, aiutata da quello che ha descritto come un aumento “significativo” dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari. La cooperativa danese prevede entrate per l’intero anno fino a 14 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 12,4 miliardi di euro previsti in precedenza, secondo una dichiarazione di martedì.
L’azienda, che è di proprietà di 12.500 agricoltori, ha affermato che un calo della produzione mondiale di latte ha spinto i prezzi al rialzo poiché la domanda complessiva di prodotti lattiero-caseari è rimasta stabile durante la prima metà dell’anno. Tuttavia, per i prodotti di marca, gli europei hanno iniziato a “comprare di meno e a fare trading al ribasso, in particolare nella categoria del burro e degli spalmabili”, a causa dei prezzi più alti, ha affermato Arla secondo quanto riportato da Bloomberg.
Eccoo gli indicatori principali dell’azienda per il primo semestre. I ricavi sono balzati del 17% a 6,38 miliardi di euro. Le vendite di Lurpak sono aumentate del 14% a 347 milioni di euro. L’utile lordo è salito del 12% a 1,29 miliardi di euro. L’utile netto è salito del 16% a 199 milioni di euro. Arla darà ai suoi allevatori il primo pagamento supplementare provvisorio per il latte, pari a 1 centesimo per chilogrammo di latte.
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Roma, 30 ago. (askanews) – Arla Foods amba, l’azienda lattiero-casearia proprietaria del marchio di burro Lurpak, ha alzato le sue prospettive di vendita per il 2022, aiutata da quello che ha descritto come un aumento “significativo” dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari. La cooperativa danese prevede entrate per l’intero anno fino a 14 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 12,4 miliardi di euro previsti in precedenza, secondo una dichiarazione di martedì.
L’azienda, che è di proprietà di 12.500 agricoltori, ha affermato che un calo della produzione mondiale di latte ha spinto i prezzi al rialzo poiché la domanda complessiva di prodotti lattiero-caseari è rimasta stabile durante la prima metà dell’anno. Tuttavia, per i prodotti di marca, gli europei hanno iniziato a “comprare di meno e a fare trading al ribasso, in particolare nella categoria del burro e degli spalmabili”, a causa dei prezzi più alti, ha affermato Arla secondo quanto riportato da Bloomberg.
Eccoo gli indicatori principali dell’azienda per il primo semestre. I ricavi sono balzati del 17% a 6,38 miliardi di euro. Le vendite di Lurpak sono aumentate del 14% a 347 milioni di euro. L’utile lordo è salito del 12% a 1,29 miliardi di euro. L’utile netto è salito del 16% a 199 milioni di euro. Arla darà ai suoi allevatori il primo pagamento supplementare provvisorio per il latte, pari a 1 centesimo per chilogrammo di latte.
L’azienda, che è di proprietà di 12.500 agricoltori, ha affermato che un calo della produzione mondiale di latte ha spinto i prezzi al rialzo poiché la domanda complessiva di prodotti lattiero-caseari è rimasta stabile durante la prima metà dell’anno. Tuttavia, per i prodotti di marca, gli europei hanno iniziato a “comprare di meno e a fare trading al ribasso, in particolare nella categoria del burro e degli spalmabili”, a causa dei prezzi più alti, ha affermato Arla secondo quanto riportato da Bloomberg.
Eccoo gli indicatori principali dell’azienda per il primo semestre. I ricavi sono balzati del 17% a 6,38 miliardi di euro. Le vendite di Lurpak sono aumentate del 14% a 347 milioni di euro. L’utile lordo è salito del 12% a 1,29 miliardi di euro. L’utile netto è salito del 16% a 199 milioni di euro. Arla darà ai suoi allevatori il primo pagamento supplementare provvisorio per il latte, pari a 1 centesimo per chilogrammo di latte.
