Progetto Human Technopole operativo a ottobre, bando a gennaio – askanews.it

Progetto Human Technopole operativo a ottobre, bando a gennaio

Set 27, 2016
Milano, 27 set. (askanews) – Dopo la firma pochi giorni fa del decreto che ha istituito Human Technopole, il progetto del nuovo centro di ricerca scientifica che sorgerà nell’area di Expo diventerà operativo nelle prossime settimane con l’insediamento a ottobre del Comitato di coordinamento, seguito dalla definizione entro dicembre dell’entità giuridica del centro stesso. A scandire la tabella di marcia è stato il ministro della Politiche agricole, Maurizio Martina, che stamani ha presentato il lavoro fatto finora al Piccolo Teatro, insieme al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

Faranno parte del coordinamento i rettori delle Università milanesi (Università Statale, Bicocca, Politecnico) il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), il presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), il presidente e il direttore scientifico dell’Istituto italiano di Tecnologia (Iit), più due rappresentanti di Mef e Miur. A gennaio 2017 è prevista poi la predisposizione e l’avvio del bando per i lavori e la call internazionale per la ricerca del direttore scientifico e dei direttori dei centri che costituiranno il Technopole. La piena autonomia operativa è invece prevista per febbraio 2019, dopo i 24 mesi di start up.

I centri che costituiranno il Technopole saranno sette (Medical Genomics, Neurogenomics, Agri-Food and Nutrition Genomics, Data Science, Computational Life sciences, Analysis, decision and Society, Nano Science and Technology) e tre le facilities condivise (Central Genomics, Imaging, Data Storage and High Performance Computing). Sono stati coinvolti nella stesura del progetto l’Istituto Italiano di Tecnologia, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano e l’Università degli Studi Milano Bicocca, in collaborazione con gli istituti di ricerca clinica e ospedaliera di Milano, la Fondazione Edmund Mach di Trento, la Fondazione Isi di Torino, il Cineca di Bologna e il Crea.

Il progetto prevede l’insediamento di un’infrastruttura centrale di laboratori che ospiterà a regime circa 1.500 fra ricercatori, tecnici e amministrativi. Altri laboratori sorgeranno all’interno degli istituti di ricerca partner, sotto forma di Outstation. La fase di start-up durerà tre anni, al termine della quale è prevista una prima valutazione da parte di panel internazionali.

(segue)