In particolare, grazie al sistema di propulsione a gas freddo sviluppato da Leonardo, Esa è in grado di controllare l’orientamento e la posizione nello spazio della sonda con grappoli di micromotori in grado di apportare correzioni infinitesime, così da simulare una condizione di assenza totale di disturbi. I sensori d’assetto digitali – Smart Sun Sensor (SSS) -, anch’essi realizzati da Leonardo, sono stati utilizzati invece durante il lancio, il trasferimento e le operazioni nell’orbita, mentre il pannello fotovoltaico, con i suoi 900 W di potenza e il 28% di efficienza (quasi il 50% in più di un pannello solare terrestre), fornisce l’alimentazione ai sistemi della sonda. Thales Alenia Space (società partecipata da Thales e Leonardo-Finmeccanica) ha fornito poi ad Airbus Defence and Space, il prime contractor del satellite, apparecchiature del segmento di bordo e terrestre. In particolare la società ha realizzato il trasponditore per Telemetria, Traiettografia e Comando (TT&C) in banda X, che agisce come unica interfaccia tra la sonda e la stazione di terra, e ha curato la simulazione e il collaudo dei sistemi di alimentazione. Al programma contribuisce anche Telespazio (joint venture tra Leonardo e Thales) che ha supportato i servizi di lancio da Kourou, ha fornito sistemi software per il lanciatore e il segmento di terra della missione e supporta l’ESOC nelle operazioni spaziali.
Missione LISA Pathfinder, ruolo primo piano Leonardo-Finmeccanica
In particolare, grazie al sistema di propulsione a gas freddo sviluppato da Leonardo, Esa è in grado di controllare l’orientamento e la posizione nello spazio della sonda con grappoli di micromotori in grado di apportare correzioni infinitesime, così da simulare una condizione di assenza totale di disturbi. I sensori d’assetto digitali – Smart Sun Sensor (SSS) -, anch’essi realizzati da Leonardo, sono stati utilizzati invece durante il lancio, il trasferimento e le operazioni nell’orbita, mentre il pannello fotovoltaico, con i suoi 900 W di potenza e il 28% di efficienza (quasi il 50% in più di un pannello solare terrestre), fornisce l’alimentazione ai sistemi della sonda. Thales Alenia Space (società partecipata da Thales e Leonardo-Finmeccanica) ha fornito poi ad Airbus Defence and Space, il prime contractor del satellite, apparecchiature del segmento di bordo e terrestre. In particolare la società ha realizzato il trasponditore per Telemetria, Traiettografia e Comando (TT&C) in banda X, che agisce come unica interfaccia tra la sonda e la stazione di terra, e ha curato la simulazione e il collaudo dei sistemi di alimentazione. Al programma contribuisce anche Telespazio (joint venture tra Leonardo e Thales) che ha supportato i servizi di lancio da Kourou, ha fornito sistemi software per il lanciatore e il segmento di terra della missione e supporta l’ESOC nelle operazioni spaziali.