Roma, 7 feb. (askanews) – La ministra tedesca degli Esteri Annalena Baerbock chiede di revocare immediatamente il blocco di un asse di approvigionamento vitale del Nagorno Karabakh, il corridoio di Lachin, sostenendo – in conferenza stampa a Berlino con l’omologo armeno Ararat Mirzoyan – che l’Azerbaigian e la Russia hanno una “responsabilità comune” in merito.
“Mancano medicine, manca come detto anche il cibo, i componenti delle famiglie sono bloccati in Armenia e non possono raggiungere i loro cari, gli studenti congelano, perché anche il rifornimento di energia è stato interrotto”.
“Questo è il motivo per cui è così importante mettere fine immediatamente al blocco del corridoio di Lachin. L’Azerbaigian e la Russia hanno una responsabilità comune in merito”, ha aggiunto Baerbock, ricordando che assieme all’Unione europea “è stato decisa una nuova missione civile sul territorio armeno, lungo il confine internazionale”.
Il blocco è stato deciso da Baku il 12 dicembre nella regione contesa e abitata in larga parte da armeni. La Russia, a fine gennaio, ha accusato l’Ue di alimentare “lo scontro geopolitico” inviando una missione civile europea.
Da parte sua, da metà dicembre l’Azerbaigian denuncia che la violazione sarebbe da parte armena, perché in base alla Dichiarazione Tripartita del 2020, il corridoio di Lachin avrebbe dovuto essere usato solo per scopi umanitari. Baku denuncia invece che sia stato usato dall’Armenia per il trasporto di truppe e di mine antiuomo poi piazzate in territorio azerbaigiano.