Milano, 6 set. (askanews) – Milano, 6 set. (askanews) – Ancora una volta Roberto Bolle ha dimostrato che la danza non è un’arte di nicchia, ma è un fenomeno capace di attrarre tantissime persone nel segno della bellezza. Sono i numeri a parlare, il suo OnDance a Milano ha registrato il tutto esaurito, sia per le lezioni che per gli show proposti.
Un bilancio molto molto positivo, c’è stato un grande entusiasmo da tutto il pubblico a partire da tutti i contatti social, dalle persone che hanno seguito le classi e che sono venute live alle serate danzanti agli incontri e al final show.
Ma di questa edizione della festa della danza resterà soprattutto il ballo in bianco in piazza duomo, una lezione alla sbarra per 1.607 ballerini da tutta Italia.
L’idea era quella di creare un’immagine potente e forte che potesse parlare per quello che valeva, per la bellezza e la forza dell’immagine stessa. Dopo il discorso alla Camera e il tavolo della danza con risultati che vogliamo presentare al nuovo governo, volevo un’immagine che non avesse bisogno di parole e spiegazioni e quella era l’immagine giusta per dire: tanti ragazzi sognano la danza e un futuro nella danza nel nostro paese, quindi le istituzioni devono ascoltare questo grido.
Perfezionista e innovatore Roberto Bolle è rimasto colpito dalla grandissima adesione ma non solo.
Quello che non mi aspettavo era la disciplina, l’ordine il rigore che c’era alla sbarra. Erano 1600 persone ma sembrava una classe di 16 persone e questo dimostra quanto la danza insegna il rigore, la disciplina, il rispetto. E’ stata un’esperienza meravigliosa.
Non solo balletto classico e moderno, a OnDance sono stati celebrati tantissimi tipi di ballo diversi, dalle danze irlandesi allo swing, dal tango al innovativo Poppin’ con il danzatore Shorty che ha stupito il pubblico del Castello.