Jackson, 17 ago. (askanews) – Liz Cheney, front runner della minoranza interna repubblicana avversaria di Donald Trump e del suo ritorno alla Casa Bianca, a fine anno dovrà lasciare il Congresso dopo tre mandati in rappresentanza del Wyoming, Stato in cui da decenni la sua famiglia è fra le più potenti e influenti. Non sarà infatti di nuovo in corsa a novembre alle elezioni di midterm avendo perso le primarie Gop in cui ha stravinto la sua avversaria sostenuta da Trump, Harriet Hageman: 61% contro 31%.
Bisogna essere molto chiari sulla minaccia che affrontiamo e su ciò che è necessario fare per sconfiggerla. Ho detto chiaramente dal 6 gennaio che farò tutto il necessario per assicurare che Donald Trump non sia mai più vicino allo Studio Ovale e manterrò la promessa, ha detto Cheney parlando ai suoi sostenitori con al fianco il padre Dick, ex vicepresidente di Bush, e la madre.
Liz Cheney, che al Congresso ha votato a favore dell’impeachment di Trump, fa anche parte del comitato parlamentare di inchiesta sull’assalto al congresso del 6 gennaio 2021. Nel suo discorso ha lasciato intendere una possibile candidatura alla Casa Bianca, senza chiarire se all’interno sempre del partito repubblicano o come indipendente.
Per parte sua, Trump è stato fra i primi a rallegrarsi via social della sconfitta e della sua prossimo addio al seggio parlamentare. “Grazie Wyoming: Liz Cheney ora può finalmente scomparire negli abissi dell’oblio politico” aggiungendo che la sconfitta di Cheney alle primarie a suo giudizio rappresenta anche un “rimprovero totale” dell’elettorato al lavoro dell’inchiesta parlamentare sul 6 gennaio, in cui Liz Cheney è fra le sue maggiori accusatrici.