Così Salvini da Lampedusa ha lanciato la sua campagna elettorale

Fulcro, naturalmente, l'immigrazione e la sicurezza

AGO 5, 2022 -

roma, 5 ago. (askanews) – matteo salvini ha varato la sua campagna elettorale da lampedusa: una visita centrata sull’immigrazione ma anche sulla promessa di appoggio all’economia dell’isola e in particolare dei pescatori, settore, ha detto il leader della lega, che rischia l’estinzione.

“Riparto da questa mia 24 ore a lampedusa con le parole di un armatore che ha due barche e due figli, ‘Salvini quando c’era lei agli Interni qua si lavorava tranquilli”

Ma il fulcro della visita resta il controllo dell’immigrazione, nell’isola dove ogni giorno arrivano barche con centinaia di migranti; Salvini ha visitato l’hotspot di Lampedusa, capienza massima 500 posti, spesso ospita oltre 1500 persone in condizioni precarie.

“Io le scene che ho visto qua con bambini che dovrebbero essere altrove e donne incinte e ragazzi che dovrebbero essere trattati in altra maniera… non è questo il paese civile dove voglio che crescano i miei figli” ha detto il leader della Lega. “Chi ha diritto di arrivare in Italia ci arriva in aereo, non con il barchino o il barcone morendo in mare. Chi non ne ha diritto, non ci arriva”

Il leader della Lega chiarisce la sua convinzione che il controllo dell’immigrazione sia a favore degli italiani e anche di chi vorrebbe arrivare in Europa.

“I centri di prevenzione e identificazione in Nordafrica sono il nostro obbiettivo. Quando c’era la Lega al ministero dell’Interno non arrivavano in queste quantità.”

La Lega punta quindi al Viminale contando sulla vittoria alle legislative in alleanza con Forza Italia e Fratelli d’Italia. un ministero centrale per le politiche di sicurezza che promette: per esempio per i bambini negli asili e gli anziani nelle Rsa, contro la delinquenza minorile. Lui, dice, se avrà anche un voto in più degli alleati, mira a coordinare i ministeri. Non ci sarà bisogno di minestroni o di un ritorno di Draghi, chi vince vincerà di parecchio: “In tanti mi dicono “non vedo l’ora che arrivi il 25 settembre. il 26 settembre non ci saranno miracoli, però riporteremo al governo un po’ di serietà, un po’ di coerenza su tutti i temi della lotta alla criminalità”.