Roma, 26 mar. (askanews) – La guerra in Ucraina tiene banco anche al Forum di Doha in Qatar, l’appuntamento annuale in cui politici, economisti e leader delle principali organizzazioni del mondo si incontrano per discutere le questioni di maggiore preoccupazione. Oltre alla crisi ambientale, al Covid e alle future sfide, l’edizione di quest’anno ha un tema urgentissimo: porre fine alla guerra della Russia e sostenere l’Ucraina.
Forte la denuncia di Sheikh Tamin Bin Hamad al Thani, Emiro del Qatar: “Sottolineo da qui, la ferma posizione dello stato del Qatar, per la rinuncia a intimidire i civili e ad attentare alla sovranità dello stato e a tutti gli altri atti che possono costituire una violazione dei valori umani e delle leggi internazionali”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto la sua apparizione a sorpresa in video-collegamento, accusando Mosca di minacciare il mondo: “Ci intimidiscono con l’uso di armi nucleari e la Russia lo fa deliberatamente, si vantano di poter distruggere con armi nucleari non solo un certo paese ma l’intero Pianeta” ha detto.
Il presidente ucraino, rivolgendosi ai leader politici ed economici, ha chiesto ai paesi di aumentare le loro esportazioni di energia: “Si tratta anche di abbandonare l’uso del petrolio e del gas russo. Stati responsabili come lo Stato del Qatar sono esportatori affidabili e forti di risorse energetiche e possono contribuire alla stabilizzazione dell’Europa, possono fare molto per ristabilire la giustizia. Il futuro dell’Europa è nei vostri sforzi, dipende dai vostri sforzi. Vi chiedo di aumentare la produzione di energia per far sì che tutti in Russia capiscano che nessun paese può usare l’energia come arma per ricattare il mondo”.