Roma, 27 nov. (askanews) – Tatuaggi e piercing durante il Covid, in totale sicurezza. Dal 4 gennaio 2022, infatti, saranno in vigore le nuove normative europee sui pigmenti, che renderanno il settore ancora più sicuro e regolamentato: il tatuatore condividerà col produttore e con il distributore le responsabilità anche di carattere penale qualora utilizzi pigmenti vietati o non approvati dai rigidi standard della comunità europea.
Sarà obbligo informare l’utente sui pigmenti utilizzati, le etichette dei pigmenti dovranno essere in lingua italiana e dovranno contenere la dicitura ‘Miscela per tatuaggi o trucco permanente’ e recare un numero di riferimento unico per l’identificazione del lotto.
E nel periodo Covid le attenzioni sono ancora maggiori. Spiega Marco Manzo, tatuatore del Tribal Tattoo Studio di Roma, docente nei corsi professionali obbligatori sin dalla loro istituzione.
“Nella regione Lazio lavoriamo con le linee guida delle Regioni che impongono al cliente di venire da soli in studio; gli accompagnatori permessi solo per minorenni e disabili. A tutti i clienti prendiamo temperatura e indumenti vengono inseriti in bustine usa e getta. Gli operatori utilizzano la ffp e una maschera protettiva in plexiglass. Noi nel nostro studio facciamo anche di più: utilizziamo sterilizzatori d’aria, ricambi d’aria come in sala operatoria e igienizziamo anche le scarpe. Bisogna andare solo negli studi professionali autorizzati e controllati”.