Roma, 6 ott. (askanews) – L’Azerbaigian festeggia i 30 anni dall’Indipendenza con lo sguardo rivolto alla collaborazione con i principali partner, tra cui l’Italia, con cui oltre alla rete di rapporti economici e commerciali, si profila anche una più marcata collaborazione in ambito culturale e accademico, come ha dichiarato l’ambasciatore dell’Azerbaigian in Italia Mammad Ahmadzada.
“E’ stato firmato pochi giorni fa un accordo di collaborazione tra Ada University, una delle principali università del Paese, e le cinque più famose università italiane per la creazione dell’università Italia-Azerbaigian a Baku. Questa università avrà le facoltà di Ingegneria, Scienze Agrarie, Architettura e urbanistica. Questa università è stata disegnata per accompagnare il grande processo di diversificazione dell’economia azerbaigiana e sono sicuro che questa iniziativa unirà i nostri Paesi per molti anni”.
I rapporti tra Italia e Azerbaigian, infatti, sono diversificati, dalle infrastrutture all’energia, dalla cultura alla collaborazione istituzionale grazie all’accordo di Partnenariato strategico multidimensionale.
“Storicamente i nostri Paesi hanno avuto eccellenti rapporti dal punto di vista istituzionale e i rapporti economici sono molto solidi. L’Italia è il nostro principale partner commerciale, noi abbiamo un ruolo strategico nell’approvvigionamento energetico dell’Italia, il progetto del corridoio meridionale del gas che ha avuto un impatto molto positivo soprattutto in questa situazione quando i prezzi del gas sono così alti. L’Azerbaigian è principale fornitore di petrolio per l’Italia. Ci sono molte società italiane che lavorano in Azerbaigian e negli ultimi cinque anni il valore dei contratti che sono stati firmati alle società italiane è di più di 10 miliardi di euro.
“Ci sono nuovi progetti in cantiere soprattutto nel settore energetico e delle infrastrutture, la liberazione dei territori dell’Azerbaigian ha aperto nuove opportunità di collaborazione tra i nostri Paesi. L’Azerbaigian ha lanciato un grande piano di ricostruzione in queste aree e ci sono numerose società italiane coinvolte”.
In questo contesto internazionale e regionale il trentennale acquista un significato più ampio, con uno sguardo a una pace duratura nell’area.
“A 30 anni dal ripristino della sovranità e dell’indipendenza il Paese festeggia questa importante ricorrenza con i suoi territori liberati: la situazione che il Paese ha affrontato all’indomani della sua indipendenza e fino all’anno scorso e come risultato della Guerra patriottica dei 44 giorni, il Paese è riuscito a liberare i suoi territori che erano sotto l’occupazione da parte dell’Armenia da circa 30 anni. Oggi la guerra è finita, dobbiamo pensare alla pace duratura e per questo l’Azerbaigian ha proposto all’Armenia di firmare un trattati di pace basandosi sul reciproco riconoscimento della sovranità e dell’indipendenza e sui confini riconosciuti internazionalmente”.